Ciao a tutti! Oggi vi presento la recensione di un romanzo davvero divertente e perfetto per questo periodo estivo.
Trama:
Esiste il detto: quando il gatto non c’è i topi ballano, ed è quello che succede in un B&B alle porte di Milano. Zia Bice lascia alle nipoti, Silvia e Ambra, il casolare in cui tuttora vive, libere di farne ciò che vogliono tranne venderlo. Silvia, fresca sposa del bel Chris, avvia con entusiasmo l’attività di B&B, ma lascia tutto nelle mani della sorella per godersi la luna di miele con il suo principe azzurro, volando a Bora Bora. Per affiancarla ci sarà Mosè, fratello di Chris, in crisi dopo aver perso il lavoro, e in perenne conflitto con il mondo oltre che con se stesso. Ma cosa succede se si mettono insieme due schizzati, ognuno con le proprie paturnie esistenziali, due esseri che più diversi non si può? Potrebbe essere il caos o il preludio a una guerra. O forse non tutto il male viene per nuocere…
Sequel di “Una mail di troppo” – commedia romantica, comica, irriverente da leggere tutta d’un fiato.
Le autrici hanno usato volutamente un linguaggio semplice, diretto, giovanile al fine di rendere più contemporanea e divertente la lettura.
Recensione di Mara
C’era una volta una lettrice in cerca di un romanzo divertente, frizzante per trascorrere delle ore spensierata e concedersi il giusto relax. Fu così che il destino andò in suo soccorso e si ritrovò tra le mani il romanzo C’era una volta… ma anche no!.
Questo libro è il sequel di Una mail di troppo (che vi consiglio di leggere se non lo avete ancora fatto). Ritroviamo, infatti, anche in questo capitolo, alcuni dei protagonisti (umani e non) che abbiamo conosciuto nel volume precedente.
La vicenda si apre con il più classico degli incipit: “C’era una volta…”. Questo inizio potrebbe far pensare alle classiche storie romantiche ambientate in grandi castelli con principi e principesse (Walt Disney docet!). Niente di più sbagliato!
Al posto di un bianco castello in una valle sconosciuta, la penna delle autrici ci regala un soggiorno virtuale in un B&B alle porte di Milano, in un paesino in aperta campagna. La vita in questo posto appare talmente diversa e tranquilla che sembra quasi impossibile che disti così pochi chilometri dalla città. Se sapessi dove si trova questo B&B ci andrei di volata. Deve essere davvero incantevole e la descrizione delle autrici è talmente realistica che non ho faticato a immaginarne l’aspetto. A volte per trovare dei posti degni di nota non serve fare viaggi lunghi e la bellezza può essere davvero dietro l’angolo!
Il “pezzo forte” della storia, però, sono a mio avviso i personaggi. Tutti i protagonisti sono ben delineati e originali, ma la mia preferita rimane lei: Ambra. Sarà che ho un debole per le persone un po’ svitate e lei mi ha davvero colpito. Ambra è una “principessa” un po’ particolare ed è la sorella di Silvia, la protagonista di Una mail di troppo. La fortuna non è mai dalla sua parte e ogni cosa che fa tende sempre ad andare un po’ storto. La sua esperienza di lavoro a Sora non è stata un successo e, quindi, in attesa del ritorno dal viaggio di nozze di Silvia e Chris, Ambra si trasferisce nel B&B della zia Bice.
È una ragazza con la testa sempre tra le nuvole e che spesso fa confusione con quello che dice. A causa di questo difetto si caccia sempre in situazioni imbarazzanti e sembra quasi una calamita che attrae ogni genere di guaio. Con Ambra non ci si può certo annoiare! Malgrado le sue stramberie, è una ragazza dal cuore d’oro, dolce, vulnerabile e spesso le persone tendono a sottovalutarla e non riescono ad apprezzarla come merita. È insicura e ancora non ha ben capito cosa fare della sua vita. Chissà se la permanenza da zia Bice l’aiuterà a fare un po’ più di chiarezza sul suo futuro! In fondo, in campagna, l’atmosfera è di solito rilassante e tranquilla e nulla può turbarne la quiete… o quasi!
Qualcun altro rise alle loro spalle. «Ambra, ti presento mio fratello Mosè» disse Chris, raggelandole il sorriso in faccia. Ma che maledizione! Suo cognato non poteva avere per fratello un emerito imbecille!
A rompere le uova del paniere ci penserà Mosè, il fratello di Chris. Mi è piaciuto moltissimo Mosè. Anche lui è un principe azzurro un po’ alternativo: affascinante, sarcastico, la pecora nera della sua famiglia. Allo stesso tempo, però, sa essere dolce e premuroso nei confronti di Ambra. Non è molto felice di dover andare a lavorare per un mese al B&B, visto che in pratica è stato costretto dal fratello con il ricatto. Inoltre, per lui, così abituato alla vita di città, non è facile adattarsi a uno stile diverso, fatto di duro lavoro all’aria aperta.
L’incontro tra Mosè e Ambra è a dir poco esilarante e tra i due sin da subito non scorre buon sangue, al punto che non perdono occasione per punzecchiarsi e farsi dispetti. Un mese sotto lo stesso tetto può essere davvero molto lungo, in queste circostanze! Ma davvero quei due si disprezzano come sembra?
La vita in campagna è tranquilla solo in apparenza. Certo siamo lontani dalle vie intasate della città, dai rumori e dagli schiamazzi notturni, ma tra i vicini che se ne inventano sempre una e gli animali che ci mettono del loro di certo non ci si annoia! Ritroviamo in questo romanzo anche i protagonisti animali del primo libro come i cani di Chris e Ambra, Bell e Polo, e conosciamo, inoltre, l’esilarante pappagallo Ernesto, che ripete frasi al momento più opportuno e rigorosamente in dialetto milanese, e molti altri. Essendo io una gattara doc, però, rimarrò per sempre affezionata al bellissimo e dispettoso Romeo!
«Sai, Ambra, questa cosa che dai dei nomi così strani agli animali, me la devi proprio spiegare. Hai chiamato Polo un cane femmina e per di più nero come la pece quando il Polo, sia sud che nord è coperto di neve e ghiaccio. Campi e Doglio a due oche, animali che appartengono alla famiglia dei volatili e non sono certo dei cetacei, dei pesci, per dirlo in modo semplice.»
La trama è semplice, lineare, ma ricca di puro e sano divertimento. Le autrici giocano con sapienza con le parole creando battute ironiche e di gran classe. Le pagine di questo libro sono permeate da un umorismo sano, fine e intelligente, mai grossolano o volgare. Insomma come piace a me!
Come ogni commedia rosa che si rispetti ovviamente c’è anche spazio per l’amore. La storia tra Ambra e Mosè è dolce, delicata, ma mai mielosa. A prima vista sembrerebbero due persone incompatibili e decisamente mal assortiti ma, nonostante le loro differenze, impareranno nel corso della storia a comprendersi e ad apprezzarsi. Ci sono stati dei momenti in cui mi hanno fatto provare una profonda tenerezza e in cui mi hanno quasi commosso.
Lo stile delle due autrici è diretto, fresco e colloquiale, cosa che si adatta perfettamente a questo tipo di romanzo che per forza di cose necessita di una narrazione incalzante e veloce. L’ho letteralmente divorato. Quando ho iniziato a leggerlo ne sono stata talmente coinvolta che le ore sono volate. Ho riso moltissimo, ma mi sono anche intenerita ed emozionata. Ho inoltre apprezzato moltissimo la scelta dell’ambientazione perché le autrici hanno saputo esaltare la genuinità di uno stile di vita semplice, a contatto con la natura e con gli animali, che si sta un po’ (purtroppo) dimenticando. È stato quindi anche una sorta di ritorno alle origini, ai buoni valori e (perché no?) alla buona cucina di una volta. Per colpa di Ambra e zia Bice adesso ho in testa questi Toast alla francese! E non è il massimo visto che sono al mio venticinquesimo tentativo di dieta!
Cos’è ad attrarlo tanto? La sua innocenza? La sua superficialità? La sua sbadataggine? Ambra è tutto fuorché una donna con cui dividere l’esistenza. Ambra è un problema. Un cataclisma. Un uragano. Un amore…
C’era una volta… ma anche no! è un romanzo frizzante che mi ha profondamente divertito. Quanto vorrei essere ospite di zia Bice! Se siete delle persone ironiche e spiritose e se volete dimenticare per qualche ora i problemi della routine quotidiana, lasciatevi travolgere dalla penna di queste due autrici. Sono certa che non ve ne pentirete!
Il romanzo è disponibile su Amazon.
Grazie non li conoscevo, li comprerò tutti e due appena ritorno in Italia. Scrivoooo
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bravissima!
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Sicuramente è adatta per questo periodo una storia leggera e carina
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ogni tanto un po’ di leggerezza ci sta…
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Non sapevo fosse un seguito…devo allora mettermi al passo 😉
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sì. secondo me si capisce anche senza aver letto il primo ma perchè divertirsi solo a metà!
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Sembra davvero bellissimo 😀 Mi sono sempre piaciuti romanzi di questo genere e sono molto curiosa di scoprire il connubio Friio-Foley! Non penso sia semplice scrivere da soli, ma in coppia le cose sicuramente si fanno assai più complicate… Quindi, se sono riuscite a tenerti incollate alle pagine, un plauso alle autrici 😉 ❤
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credo che abbiano bilanciato bene le loro personalità in questo romanzo
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