Review Party: “Piccole donne” di Louisa May Alcott – ed. Mondadori

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Buongiorno! Oggi partecipo al review party di Piccole donne di Louisa May Alcott. Ringrazio la casa editrice  per la copia ARC e Sara (Il club delle lettrici compulsive) per l’organizzazione dell’evento.

75388087_872876723108121_2413780442214825984_n (1)Sinossi

Divenuta subito un classico, la storia di Jo, Meg, Amy e Beth ha avvinto intere generazioni. Questo volume presenta il ciclo completo dei quattro romanzi.


Recensione di Mara

Ci sono dei romanzi che hanno la capacità di toccare delle corde intime dell’anima delle persone e che diventano parte integrante del cuore del lettore. Recensire un romanzo non è mai qualcosa di semplice. Mi capita a volte di trascorrere ore a fissare a vuoto lo schermo del pc perché non riesco a trovare subito le parole per cercare di trasmettere le sensazioni che mi ha lasciato il romanzo e parlare di un libro che conosco molto bene perché ha segnato la mia adolescenza è forse ancora più complicato. La Alcott è stata una delle prime autrici che ho letto, ho trascorso un numero incalcolabile di ore sognando a occhi aperti tra le pagine dei suoi romanzi immedesimandomi nei suoi personaggi e, quindi, se sono diventata una lettrice accanita è merito/colpa di questo romanzo.

Jo, Amy, Meg e Beth sono probabilmente le quattro sorelle più famose della letteratura. Piccole donne è un classico evergreen intramontabile, che non passerà mai di moda e che continuerà a far sognare ancora molte generazioni. Nel corso dei decenni si sono susseguite numerose edizioni di questo romanzo ma nessuna era riuscita a colpire la mia attenzione come quest’ultima. Grazie al lavoro ineccepibile di Mondadori Piccole donne torna in tutte le librerie con una nuova veste grafica davvero incantevole resa e impreziosita da numerose illustrazioni evocative e da una impaginazione davvero raffinata. Questo volume racchiude tutti e quattro i romanzi della saga: Piccole donne, Piccole donne crescono, Piccoli uomini e I ragazzi di Jo. Insomma, questo libro è davvero un gioiellino da custodire gelosamente nelle nostre librerie e un’occasione unica per conoscere tutta la storia della famiglia March.

Appena ho avuto tra le mani questo romanzo  mi sono isolata dal mondo e mi sono subito immersa nella lettura. Sin dalle prime pagine ho avvertito quel piacevole senso di calore e di familiarità che si prova quando si fa visita a un vecchio amico che non vediamo da un po’di tempo.

«Natale non sarà Natale senza regali» brontolò Jo sdraiata sul tappeto. «Che brutto essere poveri!» sospirò Meg abbassando lo sguardo sul suo vestito vecchio. «Non mi sembra giusto che certe ragazze abbiano un sacco di belle cose e altre niente di niente» aggiunse la piccola Amy sbuffando indispettita. «Abbiamo papà e mamma, e ciascuna di noi può contare su tre sorelle» replicò serenamente Beth dal suo angolo.

Adoro tutto di questo romanzo: l’ambientazione suggestiva e curata nel dettaglio, i personaggi così vivi, la trama e le emozioni che questa lettura mi ha sempre saputo regalare.

Come la maggior parte dei lettori, il mio personaggio preferito e quello che probabilmente è stato delineato con maggiore perizia è Jo. Ho passato tutta la mia adolescenza ammirandola e cercando di emularla. Jo è il maschiaccio di casa, è una ragazza ribelle, dalla vivida intelligenza e dalla grande generosità. Ama alla follia i libri e sogna il giorno in cui potrà diventare una scrittrice.  Tutti i personaggi di questo romanzo sono delle figure a tuttotondo con pregi e difetti ed è impossibile non affezionarsi e non rispecchiarsi in loro. Ho adorato Beth, così dolce, sensibile e fragile, mi sono innamorata di Laurie e ho odiato Amy, così vanitosa e talvolta egoista.

«Quella molto carina è Meg, e quella con i ricci è Amy, vero?» «Come ha fatto a indovinare?» Laurie arrossì ma rispose con franchezza: «Vede, vi sento spesso chiamarvi fra di voi e quando sono qui tutto solo non posso fare a meno di guardare dentro casa vostra, sembra sempre che vi divertiate un mondo! Le chiedo perdono per la mia maleducazione, ma qualche volta vi dimenticate di tirare le tendine della finestra con il davanzale pieno di fiori e quando le luci sono accese e voi siete sedute a tavola con la vostra mamma è proprio un bel quadretto. (…)(…)Quello sguardo solitario e avido andò dritto al cuore generoso di Jo.

Tra le pagine di questo romanzo prende vita una delle storie più appassionanti della letteratura: quattro sorelle ancora adolescenti alle prese con i problemi della vita di tutti i giorni sullo scenario della guerra di Secessione americana. La Alcott non si sofferma molto nel descrivere scene di guerra, non sappiamo bene cosa sta succedendo al fronte dove presumibilmente stanno morendo molte persone ma ne percepiamo gli echi attraverso le preoccupazioni delle protagoniste.

La cosa bella del rileggere un romanzo è la possibilità di concentrarsi sui particolari secondari che sono sfuggiti in precedenza. Quando un libro sembra ormai non aver più nessun segreto da svelare in realtà riesce a stupirti con nuovi e preziosi dettagli e quindi ho deciso volontariamente di concentrarmi sul background di questa storia e su quei personaggi secondari che hanno un ruolo minore ma comunque importante.

Nel corso della lettura si viene travolti dalle emozioni delle quattro protagoniste. Ho gioito con loro, ho vissuto la loro ansia, ho condiviso le loro speranze e i loro dolori. Piccole donne è un romanzo semplice, lineare che racconta la storia di una famiglia come tante altre eppure non ho potuto fare a meno di sentirmi coinvolta e confesso di aver versato anche qualche lacrima.

«Guarda come sono ben studiati i bracci per le candele e che bello il broccato di seta verde con una rosa d’oro drappeggiata nel mezzo. Non manca nulla, nemmeno il portamusica e lo sgabello» aggiunse Meg aprendo lo strumento per mostrarne le meraviglie. (…)(…)Così Beth lo provò e tutte osservarono che suonava meglio di qualunque altro piano. Naturalmente era stato accordato di recente e lucidato a puntino ma, per quanto fosse perfetto, credete a me, la sua vera attrattiva erano quei quattro visi felici che vi si specchiavano, mentre Beth con tocco amoroso sfiorava i bei tasti bianchi e neri e manovrava col piede i pedali lucenti.

Piccole donne è un romanzo che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita e che esalta i buoni valori di una volta. Questa edizione ci offre la preziosa opportunità di poter leggere i quattro volumi che compongono la serie a breve distanza l’uno dall’altro e questo ci aiuta ad apprezzare la straordinaria crescita di queste ragazze e l’evoluzione dei loro rapporti. Al termine di questi romanzi troviamo delle donne forti, mature e molto diverse dalle adolescenti che imparerete a conoscere e ad amare nelle prime pagine del libro.

Da un punto di vista stilistico il romanzo è un vero piacere per gli occhi. La penna della Alcott è ipnotica. La fluidità e la scorrevolezza rendono semplice e veloce la lettura di questo libro. Altamente evocative le descrizioni. Ci sono dei momenti in cui mi è quasi sembrato di trovarmi accoccolata al focolare di casa March insieme al Jo, Meg, Amy e Beth.

Piccole donne è uno di quei libri che non mi stancherò mai di leggere e che amerò per sempre. Se volete rendere più speciale il vostro Natale e se volete regalarvi una lettura ricca di emozioni, buoni valori e sentimenti, non fatevelo scappare.

Il romanzo è disponibile su Amazon.

Buona lettura! 

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