
Buongiorno! Oggi partecipo al review tour de La nave sepolta di John Preston. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità e Simona per avermi coinvolto.

Trama
Inghilterra, estate 1939. Quando Edith Pretty, affascinata dalle leggende locali che parlano di un tesoro vichingo sepolto nella sua terra, decide di contattare l’archeologo autodidatta Basil Brown, non sa che sta per dare inizio a una delle più straordinarie avventure archeologiche del Novecento. Presto gli scavi riveleranno il gigantesco scheletro di un’antichissima nave funeraria appartenuta a un sovrano anglosassone, che richiamerà l’interesse degli accademici più blasonati. Uniti dalla passione per l’archeologia e da un sentimento delicato e profondo che li lega l’uno all’altra, Basil e Edith lotteranno per proteggere la loro scoperta. Ma la Seconda guerra mondiale incombe e gli scavi si trasformeranno in una corsa contro il tempo, soprattutto quando dalla terra emerge qualcosa di ancor più stupefacente… Basato su fatti realmente accaduti, “La nave sepolta” è un romanzo in cui l’amore e la passione assumono aspetti tutt’altro che scontati e che, toccando il significato più profondo del matrimonio, del rapporto tra genitori e figli, della ricerca dell’identità personale, riesce a farci riflettere sul significato dell’essere umani e di condividere la Storia e, in ultima analisi, il dono stesso della vita.
Recensione di Mara
Quando sono stata contattata per partecipare a questo evento ho accettato all’istante. Non conoscevo nulla di questa storia ma l’idea di leggere un libro in cui si parla di archeologia mi stuzzicava davvero moltissimo. Non sono certo un’esperta della materia ma la storia e il passato mi hanno sempre affascinato e così, appena l’ho avuto tra le mani mi sono lasciata trasportare dalla penna dell’autore a ritroso nel tempo. In queste giornate cariche di ansia e tensioni leggere questo libro è stata una vera manna dal cielo perché mi ha permesso di distrarmi e di concentrare le mie energie su un fatto storico di cui ignoravo l’esistenza. La penna di Preston mi ha fatto viaggiare a ritroso nel tempo e in pochi istanti mi sono ritrovata nell’Inghilterra degli anni ’40 del secolo scorso. Sutton Hoo è un luogo molto speciale ed Edith, la protagonista di questo romanzo, è una donna in apparenza come molte altre ma che è affascinata dalla storia dal passato e dalle leggende locali che parlano di grandi tesori vichinghi nascosti tra quelle terre. Folclore? O verità? Edith decide di contattare Basil, un giovane archeologo, per fare luce su questa vicenda e i due si imbarcano in una delle imprese più leggendarie del secolo scorso. La loro scoperta, infatti, ha una forte risonanza e presto attira l’interesse di tutta la comunità scientifica. Ma cosa si nasconde veramente a Sutton Hoo? Una nave vichinga o altro?
Continuai a lavorare con il pennello. Avrei dovuto portarmi una torcia, e mi rimproverai per non averci pensato prima. Poi, proprio quando stavo per arrendermi al buio, intravidi qualcos’altro. Un frammento di legno.
All’inizio pensai che fosse il barile, o quel che ne restava. Ma poi capii che mi sbagliavo. La forma era quella di un grosso volume. Come un libro mastro, o una Bibbia da altare.
La nave sepolta è un romanzo che racconta un evento realmente accaduto e che mi ha tenuto incollata fino all’ultima pagina. La trama aveva tutti gli ingredienti indispensabili, e che generalmente amo, per stuzzicare il mio interesse. Anche se sono un topo da biblioteca sotto sotto nascondo un’anima avventurosa che è cresciuta con i film di Indiana Jones e con l’amore per i viaggi e il sapere e il libro di Preston mi ha letteralmente aperto un nuovo mondo. Leggere queste pagine mi ha talmente incuriosito che, a lettura ultimata, sono andata a cercare un po’ di informazioni in giro sul web e sono rimasta letteralmente a bocca aperta per lo stupore.
La trama del libro è interessante, delicata e affronta numerosi altri temi. Ne La nave sepolta, infatti, non si parla solo di archeologia e di storia ma anche di amore, amicizia e di molto altro. Leggere queste pagine è stata un’esperienza davvero coinvolgente. Mi è sembrato quasi di poter vivere la scoperta di questo reperto inestimabile insieme ai protagonisti e di avvertire sulla mia pelle la loro fatica, le loro speranze e le loro difficoltà. Il libro è ben curato anche per quello che riguarda l’ambientazione e il contesto storico. Le descrizioni dei luoghi è evocativa e affascinante e l’autore, inoltre, ci parla anche del background che fa da contorno alla vicenda. La scoperta di questa nave, infatti, avviene in uno dei periodi storici più cupi e difficili e i venti di guerra che soffiano con violenza in tutta la Gran Bretagna hanno delle conseguenze anche per i protagonisti che devono ultimare i loro studi in tempi veloci. Anche se non posso dire di essermi affezionata a nessuno dei personaggi (forse perché la mia attenzione era più focalizzata sui fatti che non sull’aspetto psicologico) ho davvero apprezzato questa lettura. Mi piace leggere storie nuove ed esplorare nuovi generi e in effetti credo di non aver mai letto nulla di simile a La nave sepolta.
Lo stile dell’autore è fluido, scorrevole e si legge con grande piacere e senza difficoltà. A mio avviso, per poter apprezzare ogni sfumatura di questo romanzo è necessario avere una certa concentrazione. A questo libro è ispirata una trasposizione Netflix che non ho ancora avuto modo di vedere ma che cercherò di recuperare al più presto. Se amate la storia e se siete, a modo vostre, delle persone avventurose non perdete questo libro.
Il romanzo è disponibile su Amazon. Buona lettura!
Bellissima recensione. Anche io mi sono appassionata alla storia che sta dietro questo romanzo. A presto!
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grazie
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*_* recensione meravigliosa! Sono felicissima che la storia ti abbia coinvolta così tanto, anch’io non sono una esperta ma ho sempre adorato Indiana jones… Grazie a te per dirmi sempre si ^_^
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grazie
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Concordo, la penna dell’autore trascina indietro nel tempo, è stato bravissimo nelle descrizioni, ma anche alternando le voci narranti dei personaggi.
Bella recensione.
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grazie
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Una bella storia davvero
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concordo
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Una lettura interessante, anche io devo ancora vedere il film
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vero!
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