
Buongiorno! Oggi partecipo al review party di Del nostro meglio di Carmela Scotti. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità.

Trama
Claudia conosce un solo modo per difendersi. Cammina armata dei suoi tatuaggi, dei piercing e della musica che rimbomba negli auricolari. Solo così si sente protetta dalla rabbia che l’accompagna fin da piccola. Cresciuta in fretta, senza nessuno che le insegnasse a essere “bambina”, Claudia convive ogni giorno con il peso ingombrante dei ricordi. Quando era solo una ragazzina, un incidente ha messo fine alle grida dentro casa ma anche alla sua infanzia, scavando una distanza incolmabile tra lei e la madre Caterina. Una distanza che l’ha resa solitaria, animale di periferia, e che solo la paziente zia Dora e la migliore amica Vio riescono a colmare, una tendendo l’orecchio, l’altra unendosi al baccano di una “vita spericolata” per le strade della Brianza. Eppure, diventata madre, Claudia sente che qualcosa non torna, nei suoi ricordi. La visione dell’incidente la perseguita, anche se sono passati tanti anni, e tra madre e figlia resta un muro di omertà che soltanto un atto di coraggio può demolire. Con la tenacia di chi non ha nulla da perdere, Claudia tornerà a quel passato morto e mai sepolto, scoprendo che fatti e verità quasi mai coincidono, e che nel solco tra i due può sbocciare una possibilità di futuro. Dopo “L’imperfetta”, finalista al Premio Calvino, Carmela Scotti gode ormai della fiducia della stampa e dei lettori. Il pubblico ha imparato a riconoscere la sua voce tagliente che scava a fondo nelle relazioni familiari. Nel suo nuovo romanzo, descrive con rara veridicità un complicato rapporto tra madre e figlia, e una perdita dolorosa che si rivelerà l’occasione per una rinascita.
Recensione di Mara
Le storie familiari che racchiudono anche qualche mistero stuzzicano sempre la mia attenzione e per questo motivo, quando mi è stato proposto in lettura Del nostro meglio, l’ultimo romanzo di Carmela Scotti non ho saputo resistere. Mi sono lasciata trasportare dalla penna della Scotti, autrice che ho imparato ad apprezzare in passato, e in pochi istanti mi sono ritrovata nella vita di Claudia, la protagonista di questo romanzo. Uno dei punti di forza di questo romanzo è senza dubbio l’introspezione e l’aspetto psicologico della vicenda. Le figure che compaiono in questa storia sono dei personaggi ricchi di sfumature e di dettagli e, alla fine della lettura, mi è sembrato quasi di averli conosciuti nella vita reale. La figura di spicco è senza dubbio Claudia, una donna che definirei “difficile”. Dietro a un atteggiamento spesso ostile, chiuso e quasi aggressivo nei confronti del mondo che la circonda si nasconde un’anima fragile che è stata davvero messa a dura prova dalla vita. Claudia è una donna con molto dolore nel cuore e che ha alle spalle un passato davvero ricco di traumi e di esperienze che avrebbero piegato chiunque. È stata costretta a crescere in fretta e senza ricevere quel calore e quella tranquillità che si dovrebbe avere in ogni famiglia. Nel suo passato, però, si nasconde un evento particolare su cui forse c’è ancora un certo alone di mistero. Claudia decide di ripercorrere i suoi passi e di fare un viaggio a ritroso nel passato della sua famiglia… e forse scoprirà che le cose non sono esattamente come credeva. Del nostro meglio di Carmela Scotti è stata una lettura all’altezza delle mie aspettative e una conferma del talento dell’autrice. La cosa che mi ha colpito maggiormente di questa storia è stata la sua capacità di emozionare e di racchiudere in poche pagine un ventaglio di sensazioni vastissimo. La lettura di questo libro è stata veloce, grazie anche allo stile impeccabile, e davvero piacevole. Mi sono sentita coinvolgere sin dalla prima pagina e da lì è stato quasi impossibile staccarmi dalle pagine. Se cercate una storia non troppo corposa ma ricca di sensazioni profonde non perdete questo romanzo!
Il romanzo è disponibile su Amazon. Buona lettura!