
Buongiorno! Oggi partecipo al blogtour de La città della vittoria di Salman Rushdie. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità.

Trama
Nell’India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambierà il corso della storia. La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa un tramite per la dea sua omonima, che non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri e le rivela che sarà determinante per la nascita di una grande città chiamata Bisnaga (letteralmente “città della vittoria”).
Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici alla tragica rovina provocata dall’arroganza dei potenti. E sarà proprio il racconto sussurrato a mezza voce dalla nostra eroina a dar vita, via via, a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale. Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non farà eccezione. Con il passare degli anni, con l’avvicendarsi dei governanti, delle battaglie vinte e di quelle perse, il tessuto stesso di Bisnaga diventa un arazzo sempre più complesso, al centro del quale resta però comunque la nostra eroina.
Brillantemente strutturato come la traduzione di un’antica epopea, La città della vittoria è una saga di amore, avventura e mito e una testimonianza del potere della narrazione.
Se ti è piaciuto questo, allora leggi...
In questo romanzo Rushdie ci fa toccare con mano la storia indiana. Il romanzo a mio avviso non è semplicissimo da leggere e necessita di un certo livello di attenzione. Ma quali sono i libri che potreste leggere se vi è piaciuta questa storia?
La casa delle donne di Attia Hosain LINK RECENSIONE

TRAMA: India, 1933. Il fumo dell’incenso disegna spirali in aria. La quiete della biblioteca rinfranca lo spirito di Laila, intenta a sfogliare una preziosa edizione di Alexandre Dumas appena arrivata dalla Francia. In famiglia tutti la considerano eccentrica, perché preferisce il fruscio delle pagine alla compagnia chiassosa delle zie. L’unico che la capisce è il nonno, grande amante della letteratura occidentale. A Laila, però, quel ruolo non dispiace, perché le permette di vivere incredibili avventure insieme alle sue eroine di carta. Non sa ancora che la sfida più grande è all’orizzonte. Mentre le sue cugine sono spose felici e madri, lei non riesce ad accontentarsi di una simile prospettiva, ma desidera continuare a imparare. Grazie all’appoggio dello zio, si iscrive all’università, studia e ascolta gli animati dibattiti dei suoi compagni, che si interrogano sul futuro. E le basta un bacio per innamorarsi di Ameer, un uomo dolce e intelligente, che però appartiene a una casta inferiore. Per la sua famiglia il loro amore è inaccettabile. Ma a Laila non è mai importato dell’opinione altrui. Vuole decidere del proprio destino, perché questo le hanno insegnato i libri. Ed è pronta a mettere a repentaglio tutto, compresi i suoi privilegi, per essere libera. Attia Hosain ha un posto speciale nel cuore del pubblico anglosassone perché per anni è stata il volto di un celebre programma della BBC. Il suo esordio, “La casa delle donne”, pubblicato in prima edizione nel 1961, è stato riscoperto solo recentemente e riconosciuto come un piccolo tesoro della letteratura. Perché la storia di Laila è un bellissimo esempio di autodeterminazione femminile, calato nel mondo affascinante dell’Oriente.
Ve lo consiglio per immergersi ulteriormente nella cultura indiana e apprezzare soprattutto il punto di vista femminile.
I figli della mezzanotte di Salman Rushdie LINK AMAZON

TRAMA: I “figli della mezzanotte” sono i bambini nati il 15 agosto 1947, allo scoccare della mezzanotte: il momento, cioè, in cui l’India proclamò la propria indipendenza. Possiedono tutti doti straordinarie: forza erculea, capacità di diventare invisibili e di viaggiare nel tempo, bellezza soprannaturale. Ma nessuno è capace di penetrare nel cuore e nella mente degli uomini come Saleem Sinai, il protagonista di questo romanzo che, ormai in punto di morte, racconta la propria tragicomica storia; una vicenda surreale attorno a cui si dipana una saga familiare, un canto corale sullo sfondo della storia dell’India del Ventesimo secolo.
Lo consiglio perché se avete apprezzato la penna dell’autore e volete scoprire un altro nuovo romanzo ambientato in India forse potreste trovare interessante questo libro.
Shantaram di Gregory David Roberts LINK AMAZON

TRAMA: Nel 1978, il giovane studente di filosofia e attivista politico Greg Roberts viene condannato a 19 anni di prigione per una serie di rapine a mano armata. È diventato eroinomane dopo la separazione dalla moglie e la morte della loro bambina. Ma gli anni che seguono vedranno Greg scappare da una prigione di massima sicurezza, vagare per anni per l’Australia come ricercato, vivere in nove paesi differenti, attraversarne quaranta, fare rapine, allestire a Bombay un ospedale per indigenti, recitare nei film di Bollywood, stringere relazioni con la mafia indiana, partire per due guerre, in Afghanistan e in Pakistan, tra le fila dei combattenti islamici, tornare in Australia a scontare la sua pena. E raccontare la sua vita in un romanzo epico di più di mille pagine.
Questo romanzo è considerato da molti “il libro ambientato in India” per eccellenza e quindi mi sembrava corretto inserirlo in questa piccola lista di suggerimenti. Il libro è piuttosto corposo ma non fatevi spaventare dalla sua mole!
India. Sacralità del quotidiano di Fabrizio Sbrana LINK AMAZON

TRAMA: L’incanto dell’India. Il suo mistero fatto di sacralità e di misticismo come morfemi del quotidiano. La complessità di una terra la cui simbologia si perpetua ogni giorno e in ogni luogo, in gesti rituali. E questa spiritualità, di per sé evanescente, che trova espressione negli scatti di Fabrizio Sbrana. Ciò che è stato fissato in un istante è il fluire continuo del tempo e il tempo dell’anima o se vogliamo della memoria nella sua dimensione senza tempo. Impossibile non esserne sedotti. Con un testo di Antonio Tabucchi. Introduzione di Giuseppe Cederna.
Questo è un libro fotografico che esplora principalmente la sacralità dell’India. L’aspetto mistico e religioso è molto presente nel libro di Rushdie e forse attraverso queste immagini potrete esplorare molte delle sensazioni del romanzo. E voi avete altri libri da consigliare? Fatemi sapere!
Il romanzo è disponibile su Amazon. Buona lettura