Intervista a Mew Notice

Ciao a tutti!

Oggi sul blog c’è un ospite speciale: Mew Notice, autrice del romanzo Come un batter d’ali edito da Ghostly Whisper, che ha gentilmente accettato di rispondere ad alcune mie domande.

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Tra passato e presente un amore appassionato, romantico, travolgente.
Due cuori pronti a sfidare tutte le insidie del destino.
Due anime gemelle che si cercano oltre il tempo, oltre i pregiudizi.

Mia e Noir provengono da realtà, esperienze, paesi diversi. Nonostante le differenze e la giovane età si incontrano e comprendono immediatamente che una forza travolgente lega i loro cuori. L’attrazione tra loro è irresistibile e li spinge ad affrontare tutte le insidie che il destino metterà sulla loro strada.
Ma si tratta davvero del destino?
Lo stesso destino che molti anni prima aveva segnato l’esistenza di altri due giovani amanti. Di una donna innamorata che, nella sua disperazione, aveva scelto la morte per ricongiungersi alla propria anima gemella, allontanata brutalmente. La giovane donna, Melody, è pronta a seguire il suo Tobias ovunque egli sia. Tanto da diventare un Angelo Nero, con l’unica certezza di tentare altri esseri umani per ottenere il suo scopo. Rivedere, anche solo per pochi istanti, anche senza poterlo sfiorare, il suo unico amore: Tobias.
La sorte di Mia e Noir si intreccia così in modo inestricabile a quella dei più antichi amanti, soprattutto perché il destino dei due giovani innamorati ha un nome ben preciso: Melody, che nel suo furore cerca in tutti i modi di distruggere le loro vite e i loro sentimenti per sempre.
In un turbinio avvolgente di emozioni, paure e segreti, Noir e Mia affronteranno pregiudizi e difficoltà, scoprendo insieme il sapore dolce e allo stesso tempo aspro dell’amore.

Sacrificheresti la tua anima per raggiungere la persona che ami di più al mondo?

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(Int)review tour: “Devora” di Franco Buso

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Buongiorno! Oggi partecipo all’ (Int)review tour di Devora di Franco Buso. Come suggerisce il termine, oltre alla recensione troverete una breve intervista all’autore che gentilmente ha risposto a qualche mia domanda. Ringrazio l’ufficio stampa Scrittura a tutto tondo per la copia ARC e le mie colleghe de La gilda delle blogger per l’organizzazione dell’evento.

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Parigi, 1314. Presso la cattedrale di Notre-Dame è allestita una pira e la folla si accalca, bramosa di assistere allo spettacolo: l’ultimo Maestro dei Cavalieri Templari sta per essere mandato al rogo. L’uomo sale sulla legna accatastata, il boia appicca il fuoco, le fiamme si levano. Ma un istante prima che lo avvolgano, il Maestro lancia una fiera invettiva contro il re Filippo IV il Bello, che ha voluto la sua fine. E una cupa profezia: il destino del sovrano è segnato, così come quello del papa e della stessa Chiesa, che tra settecento anni cesserà di esistere.

La folla è sbigottita. Solo una ragazza dai magnifici occhi color oro sembra credere per prima alle parole del Templare. Quella ragazza, che osserva il rogo silenziosa, ha il dono della chiaroveggenza. Tutto era iniziato molto prima della sua nascita, quando sua madre, nata in Palestina, era rimasta orfana a seguito dello sterminio della sua famiglia da parte dei Mamelucchi. Ed era stata punta da uno scorpione del deserto, il cui veleno è in grado di compiere miracoli… Continua a leggere

Intervista a M. P. Black

Oggi ospito nel mio salottino privato M. P. Black (ovvero Paola De Pizzol), un’autrice molto versatile che recentemente ha pubblicato due romanzi Deathless: il segreto di lord Brown e Deathless: un Lord dal cuore di ghiaccio (editi da Dri Editore).

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Buongiorno Paola! È un piacere averti come ospite sul blog Romance e altri rimedi.

Il piacere è tutto mio!

Parlaci un po’ di te: chi sei nella vita di tutti i giorni?

Ciao! Nella vita di tutti i giorni mi chiamo Paola De Pizzol. Sono felicemente sposata da ventiquattro anni, ho due figli, un maschio di vent’anni e una figlia di sedici, una gatta che vive con noi da otto anni e che adoro, e lavoro presso i servizi sociali di un Comune. Sono generalmente ottimista, amo le persone, sia con i loro pregi che difetti, e amo la bellezza, intesa come quella del cuore e dell’animo. Sono una mamma chioccia e molto affettuosa con le persone con cui ho rapporti più stretti e profondi. Cerco sempre di essere disponibile con chi ha bisogno di me, anche solo per un consiglio. Difetti? Molti! Sono permalosa, molto ingenua e a volte troppo orgogliosa.

E non riesco a crescere. Sono affetta dalla Sindrome acuta di Peter Pan!

Com’è nata la tua passione per la scrittura?

Quando frequentavo le scuole elementari, mi sono accora che adoravo comporre i temi che la maestra assegnava alla classe, a differenza di alcuni miei compagni che erano terrorizzati all’idea di dover scrivere qualche frase. Così, ho iniziato a creare poesie e versi. Poi alle medie la mia professoressa di Italiano, che non smetterò mai di ringraziare, mi ha spronata a scrivere qualche racconto. E io, fortunatamente, l’ho ascoltata! In seguito, i racconti sono diventati romanzi brevi e infine veri e propri romanzi! Continua a leggere

Intervista: Francesca Franca Baldacci

Buongiorno a tutti. Oggi ho il piacere di ospitare sul blog Francesca Franca Baldacci, autrice di molti romanzi tra cui: Se potessi ti cancellereiVacanze da Tiffany (ed. Sperling), Cuori (e nuvole) a colazione e Ritorno da Tiffany.

Al termine dell’intervista trovate una breve presentazione di alcuni dei libri più recenti dell’autrice. 

Intervista

Buongiorno Francesca è un piacere averti qui con noi. Parlaci un po’ di te. Chi sei nella vita di tutti i giorni?

Nella vita di tutti i giorni sono una moglie e una mamma, che scrive per mestiere. Ho avuto la fortuna di far diventare una professione quello per tanti è solo un passatempo, dunque mi sento una persona realizzata!

Com’è nata la tua passione per la scrittura?

Sin da bambina preferivo scrivere raccontini e poesie, anziché giocare con le bambole, come le altre mie coetanee. Mia madre mi rimproverava perché passavo ore e ore china sui quaderni. Anche allora tutto era più forte di me! Dal 1979, quando avevo ventun anni, questo è diventato un vero e proprio lavoro.

Hai un curriculum davvero degno di nota e ormai sei una scrittrice affermata. Ci vuoi un po’ riassumere il tuo percorso? Che consiglio daresti a un esordiente?

Come dicevo, ho incominciato nel 1979 a pubblicare il mio primo racconto per una nota rivista che allora andava per la maggiore, Bolero Teletutto (un milione di copie a settimana). Da qui son passata a collaborare a una rivista per ragazze, Dolly, poi ho scritto per diverse riviste per bambini, targate Disney, e per quattordici anni sono stata anche una giornalista di calcio, esperienza esaltante. Ho pubblicato in questo periodo diversi volumi sul genere. Poi son tornata al mio antico amore, racconti e romanzi rosa per alcune riviste di narrativa femminile. Il resto è storia recente, con i miei primi self-publishing. Continua a leggere

Intervista a Michele Celoni, autore di “Da uno a sette” – Ed. Bookroad

Oggi sul blog abbiamo il piacere di ospitare Michele Celoni, autore del romanzo Da uno a sette, che ci parlerà dei suoi progetti e della sua esperienza con Bookroad. In fondo al post troverete il link per sostenere la campagna. Mi raccomando, se volete vedere pubblicato il romanzo preordinate una copia sul sito della casa editrice.

Trama: Sette racconti. Uno scoiattolo decide di rivolgersi a un potente mago per diventare un altro animale. Una quercia affida un seme a una cornacchia. Una ragazza senza un soldo pagherà caro il prezzo della scortesia ai danni di una zingara. Un fiore decide di adottare una formica. Un uomo inciampa su nulla e cerca di trasformarlo in qualcosa. Un orsetto di colore bianco chiede a un orsetto di colore bruno di regalargli un po’ del suo colore. Un uomo incapace e invidioso tenta di derubare un nobiluomo, ma finiscono per parlare della sorte avversa che colpisce solo alcuni. Sette favole, nuove, dolci, cattive, sorprendenti.


Benvenuto Michele! Cosa ti ha spinto a scrivere Da uno a sette?

Un’esigenza spontanea. Le favole che ho inserito all’interno della raccolta, si presentano esattamente nell’ordine cronologico con cui sono state scritte. Mastro Abete ad esempio, è stato il mio primo e assoluto racconto dedicato ai bambini, la mia prima favola, nella più stereotipata delle sue formule: c’era una volta un tale protagonista che dovette affrontare un tale problema e alla fine vissero tutti felici e contenti. Ne scrissi altre di questo tipo, ma non riuscivo più a provare alcuna soddisfazione nelle favole di cui si conosceva già il punto in cui si sarebbe andati a parare. Il classico “Vissero felici e contenti” è uno degli epiloghi più importanti che si possa offrire a un bambino, ma questo non è mai valso per me. In parole povere Da uno a sette è la rappresentazione di come la mia visione nei confronti della favola si sia sviluppata attraverso gli anni. Ho sempre pensato che se evitassi di assecondare questa mia evoluzione, sarebbe un po’ come se tentassi di ingannarmi da solo. Continua a leggere

Intervista a Pasquale Capotosto

Grazie al romanzo di Valentina Piazza, Il canto degli abissi, (link acquisto Amazon) abbiamo scoperto la natura selvaggia dell’isola di Eilean Mor e la leggenda legata al suo faro. Ma cosa sappiamo dei marinai? Come vivevano e quanto tempo restava lontani dalle loro case? Per rispondere a queste domande abbiamo intervistato per voi un ufficiale di marina, Pasquale Capotosto, che ci racconterà la sua esperienza nel lontano mare del nord e di come si concilia lavoro-casa-famiglia. Ma soprattutto gli abbiamo chiesto cosa attrae gli uomini al mare…

Intervista a Pasquale Capotosto

Ciao Pasquale, innanzitutto spiegaci in cosa consiste il tuo lavoro, il grado cui appartieni, com’è organizzato, quando è iniziato, per quanto tempo resti lontano da casa…

Pasquale Capotosto, nato a Formia (Latina), il 9 maggio 1975, diplomato nel 1994 presso l’Istituto tecnico nautico di Gaeta.

Nel 1998 una telefonata mi arrivò a casa: un amico, imbarcato su delle chimichiere (navi adibite al trasporto chimico) mi disse che a bordo erano rimasti senza mozzo (la figura dedicata alle pulizie a bordo); accettai subito e fui contattato dalla compagnia, e nell’arco di due giorni, mi ritrovai all’aeroporto internazionale di Fiumicino diretto a Daghenam. Arrivato a bordo mi furono spiegate quelle che sarebbero state le mie mansioni e iniziai nel pomeriggio. A sera, invece di andare a riposare, andavo sul ponte comando, lì c’era quel mio amico che mi aveva chiamato; iniziavo così a fare un po’ di pratica su quello che poi sarebbe stato il mio futuro.

Oggi sono ufficiale e con l’onore di avere avuto il battesimo in una delle zone più difficili da affrontare, e in uno dei periodi più pesanti, mari del nord, in inverno… ed era tosta per quella tipologia di nave: 3000 tonnellate di stazza lorda. Ogni tanto, vedevo le onde del mare passare da un lato all’altro, la nave completamente ricoperta di ghiaccio, eh, sì, le bassissime temperature ghiacciavano gli spruzzi di mare. Fino al 2003 navigai su quelle navi; a volte alternandomi agli imbarchi nel Mediterraneo. Dal 2003 a 2006, cambiai società e mi imbarcai su una nave che faceva trasporto di asfalto liquido tenuto ad altissima temperatura, ma le logiche aziendali, per risparmiare sui costi degli italiani, decisero di sostituire tutti noi con personale straniero. Continua a leggere

Intervista all’editore: Bookroad

Buon pomeriggio!

Avrete certamente notato molti articoli sul blog in cui vi parlo della casa editrice Bookroad e delle numerose campagne attive sul loro sito. Oggi ho il piacere di ospitare sul blog l’editore che gentilmente ha accettato di rispondere ad alcune domande.

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Iniziamo con la domanda che ci fanno più spesso i lettori del blog, cos’è BookRoad?

“BookRoad è prima di tutto una novità. È sia una casa editrice che una piattaforma di crowdfunding, un processo ormai sempre più diffuso nella nostra società, che permette di creare un microfinanziamento capace di mobilitare persone e risorse.”

Come funziona?

“BookRoad come prima cosa propone al pubblico romanzi da sostenere tramite la prenotazione di copie. Una volta raggiunto il numero di copie minimo preordinate, per garantire la pubblicazione, che sono duecento, lo staff di BookRoad si occupa di editare e promuovere il volume che è stato sostenuto dai lettori.” Continua a leggere

Intervista a Nicolò Marino

Buongiorno amici lettori!

L’articolo che leggerete oggi è un po’ speciale. Ho il piacere infatti di ospitare nel mio salottino virtuale Nicolò Marino che ci parlerà in modo particolare della sua ultima opera Il guanto segreto di re Mida e della sua esperienza con la nuova casa editrice Bookroad (di cui vi avevo già parlato in QUESTO ARTICOLO). Troverete in fondo al post anche una presentazione del romanzo e tutti i modi per sostenere la campagna di crowdfunding. Siete curiosi di saperne di più? Continuate a leggere!

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Buongiorno Nicolò, benvenuto sul blog Romance e altri rimedi! Parlaci un po’ di te, chi sei nella vita di tutti i giorni?

Buongiorno a tutti. Grazie per avermi concesso questo spazio, è un piacere essere qui.
Mi presento subito, sono Nicolò, ho 37 anni, ho sangue siciliano ma vivo vicino Milano. Nella vita di tutti i giorni svolgo normalissime attività. A parte scrivere ogni volta che posso seguendo la mia fantasia che mi fa creare qualcosa di nuovo, lavoro su turni per una famosa catena di fast food. Nel tempo libero leggo molto e seguo gli sport che mi appassionano. Amo stare in compagnia di mia moglie con la quale condivido la passione per i viaggi. Il nostro obiettivo è visitare tutti i posti che ci attraggono e riuscire a rivivere in prima persona quello che abbiamo solo sognato a occhi aperti.

Le tue opere sono principalmente di genere storico. Come è nata questa tua passione per la storia?

Il mio amore per la storia è nato anni fa, quando frequentavo la scuola media. Le antiche civiltà e alcuni personaggi che ne hanno segnato il percorso, mi sono entrati nel cuore. L’antico Egitto, la Grecia classica, Roma imperiale e figure storiche importanti come Federico II di Svevia, hanno sempre avuto un grande fascino per me. Continua a leggere

Blogtour: La serie “Manipolare il sistema” di Brenna Aubrey – Intervista alla traduttrice Mirella Banfi

Buongiorno, oggi partecipo al blogtour della serie “Manipolare il sistema” di Brenna Aubrey che è stato tradotto nella versione italiana da Mirella Banfi, che oggi ho il piacere di ospitare. Ringrazio Maria Normi dei blog Una passione e oltre e The Symphony of books per avermi coinvolto.

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Buongiorno Mirella, grazie mille per il tempo che ci dedicherai. Parlami un po’ di te. Chi sei nella vita di tutti i giorni?

Una tranquillissima pensionata, che passa le giornate al computer, traducendo, o leggendo, leggendo, leggendo…

Come sei diventata traduttrice? Hai sempre voluto farlo?

Nel lontano 19… glissons, ho frequentato una scuola di lingue, imparando l’inglese, il francese e il tedesco. Sbocco logico e ‘comandato’ l’ufficio di una società multinazionale, con documenti da tradurre da e in tutte le lingue che conoscevo… normalmente ‘roba’ tecnica o commerciale, noiosa…. Passano tanti anni, ditte diverse, tanti viaggi e, finalmente in pensione, decido di provare a tradurre qualcosa  di un po’ più interessante… e il resto è storia.

Qual è la cosa che ami di più del tuo lavoro? E quale meno?

Penso che a questa domanda ogni traduttore risponda: tradurre mi piace, rileggere e fare le revisioni mooooolto meno. Continua a leggere

Intervista: Brianna Testa

Buongiorno! Come ben saprete ogni tanto mi piace travestirmi da giornalista e intervistare qualche autore. Oggi ho il piacere di ospitare sul blog Brianna Testa, autrice della serie Gossip & Stars (che ho segnalato QUI qualche giorno fa). Conosciamola meglio!

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Gossip & Stars

Benvenuta Brianna, è un piacere ospitarti nel nostro blog! Parlaci un po’ di te. Chi sei nella vita di tutti i giorni?

Ciao ragazze, il piacere è mio. Adoro il vostro blog e sono molto contenta di essere ospitata tra le vostre pagine. Nella vita di tutti i giorni mi occupo di scrittura a tutto tondo: scrivo racconti, sceneggiature, romanzi. Sono sempre davanti allo schermo di un pc per scrivere; o di un tablet per leggere. Nel tempo libero pratico yoga, gioco a tennis e adoro lo shopping.

Com’è nata la tua passione per la scrittura?

Fin da bambina leggevo tantissimo: i fumetti di topolino, i libri per ragazzi, i libri di scuola. La passione per la scrittura si è scatenata automaticamente: così come amavo leggere, allo stesso modo mi piaceva fantasticare su quello che leggevo, fino a desiderare di imitare i miei scrittori preferiti e creare delle storie avvincenti. La prima-prima volta che ho cominciato a scrivere qualcosa, verso i dodici-tredici anni, misi insieme solo una sequenza di dialoghi, perché mi sembrava troppo complicato aggiungere le descrizioni! All’epoca non pensavo ancora di poter scrivere libri: pensavo di usare i dialoghi per realizzare fumetti, cartoni animati, telefilm. Ho cominciato ad avvicinarmi al concetto di scrittura di romanzi all’età di 16 anni, grazie a un compito in classe in cui mi era stato chiesto di scrivere un racconto. Continua a leggere