Blogtour: “Pinot grigio a colazione” di Floriane Canovas – Belle Epoque – Cinque motivi per leggere il libro

Buongiorno! Oggi partecipo al blogtour Pinot grigio a colazione. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità.

Trama

La vita matrimoniale di Barbara va a rotoli. Sta per separarsi da suo marito e come se non bastasse scopre che lui ha un’altra da ben cinque anni. Ossia, da quando si sono sposati. Sola e disoccupata finisce per accettare il lavoro in un pub. Qui ritrova una sua vecchia amica di infanzia e incontra Alessandro. Tra lei e il suo capo scatta una fatale attrazione che diverrà amore.

Una serie di rivelazioni sconvolgenti però, la porteranno ad affrontare un passato sconosciuto e pericoloso sul quale incombe una scia di brutali omicidi.

Il serial killer è lì, più vicino di quanto creda.


Cinque motivi per leggere il libro

1. se ami i romanzi rosa e i gialli

Pinot grigio a colazione è un romanzo dalla trama curiosa che unisce elementi tipici dei romanzi rosa contemporanei a caratteristiche tipiche dei più avvincenti thriller. Se siete, quindi, delle amanti di entrambi i generi letterari come me, questa lettura riuscirà a soddisfarvi regalandovi un numeroso ventaglio di emozioni

2. è attuale

La protagonista è una donna poco più che trentenne che come tante altre si trova a dover riprendere in mano le redini della propria vita e ripartire da zero cercando di ricostruire tutta la sua esistenza. Con alle spalle un matrimonio fallito nel modo peggiore possibile, tradita e una carriera lavorativa che fatica a ingranare, Barbara è il ritratto perfetto della donna di oggi che deve confrontarsi ogni giorno con la società e le difficoltà di ogni giorno. Inutile dire che se sei trentenne e hai una vita non “stabile” (affettivamente o lavorativamente) non potrai fare a meno di immedesimarti in lei.

3. Stile fluido e coinvolgente

L’autrice riesce a scrivere una storia di semplice lettura grazie a uno stile davvero elegante e scorrevole. In questo periodo in cui molti di noi sono presi da migliaia di pensieri questo è un enorme pregio perché magari non si ha una concentrazione troppo elevata.

4. Una storia ricca di suspense e mai banale

Scrivere un thriller con sfumature rosa non deve essere una passeggiata e soprattutto non deve essere semplice riuscire a caratterizzare entrambi gli aspetti senza cadere nelle banalità e nei cliché. Pinot grigio a colazione è una storia che non risulta mai banale e prevedibile e che stuzzica sempre la curiosità del lettore che si trova invogliato ad arrivare alla fine della storia.

5. Ami l’introspezione

Ho adorato Barbara, con tutte le sue sfumature e anche con la sua grinta. Se cercate una protagonista a tuttotondo delineata alla perfezione che sa essere forte ma che accetta anche i suoi difetti questo libro è fatto apposta per voi. L’autrice inoltre è stata molto abile nel trasmettere i dubbi e le emozioni della protagonista in modo vivido.

Se volete scoprire qualcosa di più su questo romanzo seguite tutte le tappe del blogtour. Il romanzo è disponibile su Amazon. Buona lettura!

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Review party: “Pinot grigio a colazione” di Floriane Canovas – ed. Belle Epoque

Buongiorno! Oggi partecipo al review party di Pinot grigio a colazione. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità.

Trama

La vita matrimoniale di Barbara va a rotoli. Sta per separarsi da suo marito e come se non bastasse scopre che lui ha un’altra da ben cinque anni. Ossia, da quando si sono sposati. Sola e disoccupata finisce per accettare il lavoro in un pub. Qui ritrova una sua vecchia amica di infanzia e incontra Alessandro. Tra lei e il suo capo scatta una fatale attrazione che diverrà amore.

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Blogtour: “La negromante” di Laura Pegorini – Belle Epoque – Il periodo storico

Buongiorno! Oggi partecipo al blogtour del romanzo La negromante di Laura Pegorini. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità.

Trama

Suor Febe, orsolina di 26 anni razionale e testarda, con una solida fiducia in se stessa e nelle proprie capacità, è delegata a recarsi, al posto del fratello, in un cupo villaggio del territorio cremonese per verificare le accuse mosse dalla popolazione contro Annaluna e Vernante, uniti da un rapporto morboso e inquietante: riuscirà a scagionarli dal Tribunale del Sant’Uffizio, che li indaga per stregoneria? Nella sua ricerca della verità, è accompagnata da Padre Geraldo, che con lei condivide la convinzione che ciò di cui dobbiamo aver paura non è la strega, ma chi le punta il dito contro senza saperlo.

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