Blogtour: “Il fattore coniglio” di Antti Tuomainen – ed. Mondadori – Il protagonista

Buongiorno! Oggi partecipo al blogtour de Il fattore coniglio di Antti Tuomainen. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità.

Trama

Henri Koskinen è un matematico che lavora per una compagnia di assicurazioni, calcola tutto fino all’ultimo decimale e vive da solo col suo gatto Schopenhauer: insomma una vita ben organizzata, studiata in ogni dettaglio. Ma, come capita spesso, un giorno, inaspettatamente, tutto cambia. Dopo essere rimasto all’improvviso senza lavoro, Henri eredita dal defunto fratello un parco avventura e con esso i suoi dipendenti (assai pittoreschi, per così dire) nonché una serie di problemi finanziari parecchio seccanti. Che tipo di problemi? Be’ tanto per dirne uno, i “prestiti” che il fratello aveva improvvidamente accettato da alcuni criminali, ora piuttosto ansiosi di rientrare in possesso dei propri soldi. Come se non bastasse, nel parco avventura Henri incontra Laura, un’artista dal passato non limpidissimo, capace di suscitare in lui sentimenti che nemmeno le funzioni di Gauss sono in grado di risvegliare. E così, mentre le pressioni dei criminali si fanno sempre più inquietanti e il rapporto con Laura si approfondisce, Henri finisce per trovarsi alle prese con situazioni ed emozioni che proprio non si adattano ai suoi fogli di calcolo


Il protagonista

Il fattore coniglio è un romanzo che mi ha colpito per la trama particolare e diversa dal solito. Mi sono lasciata trasportare senza grosse difficoltà nella vita di Henri, il protagonista, una figura che l’autore ha saputo delineare in modo magistrale e che a mio avviso è il punto di forza del romanzo. Henri è un uomo come tanti, una persona che difficilmente attira gli sguardi e che vive in modo tremendamente abitudinario. Da anni segue sempre la stessa routine calcolata al millesimo di secondo e non fa mai uno sgarro. Vive da solo con il suo gatto, l’unica presenza silenziosa che non turba l’ordine delle cose, e lavora in una compagnia d’assicurazione. Henri è una persona riflessiva, introversa e non è molto Henri è un matematico, quindi, è abituato a ragionare con rigore, precisione e logica e il suo approccio mentale si rispecchia in ogni aspetto della sua vita. Leggendo questo libro ho avuto l’impressione che Henri conducesse una vita estremamente ripetitiva, noiosa e priva di quel pizzico di avventura e di quelle emozioni che rendono la vita degna di essere vissuta. Per fortuna, però, ci sono sempre alcuni aspetti che non si possono controllare e che possono sfuggire alle rigide equazioni e un grosso imprevisto arriva a turbare la sua esistenza. Come reagisce al cambiamento un uomo abituato ad avere tutto sotto controllo? Certi eventi ti portano a metterti in discussione e quando escono dall’equazione ti obbligano a improvvisare, talvolta contro ogni logica, e questo comporta imprevisti, avventura e novità. Cosa accadrà a Henri? Che tipo di evoluzione avrà? Henri alla fine del romanzo ha una personalità che si è evoluta ed è interessante osservare questo cambiamento. Vi rimando alla lettura del romanzo per scoprirlo! Quello che è certo è che la sua figura mi ha stimolato molte riflessioni e mi ha portato a pensare che forse certi avvenimenti che ci obbligano a compiere dei cambiamenti non sempre sono nocivi. Il fattore coniglio è un libro interessante che ha delle sfumature di noir. Se volete saperne di più, leggete il libro!

Il romanzo è disponibile su Amazon. Buona lettura!

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