Buongiorno! Oggi partecipo al blogtour di Tu non mi capisci di Tara Porter edito da Mondadori. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità.
Trama
Che sia per una relazione andata male, per la pressione che subite nel lavoro o nello studio, per un corpo che non vi piace, per una famiglia che non vi capisce, questo libro ha come obiettivo quello di ascoltare i vostri problemi e farvi vivere l’esperienza di sentirvi comprese e riconosciute. Nella sua lunga carriera di psicologa e psicoterapeuta la dottoressa Tara Porter ha parlato con centinaia di ragazze. Tu non mi capisci è basato su quelle conversazioni: sulle storie di giovani donne, le loro speranze, paure, pensieri, sentimenti, comportamenti, fallimenti e trionfi. È un distillato di ciò che la dottoressa ha imparato ascoltandole e degli strumenti che ha dovuto adottare per aiutarle. Tu non mi capisci è una vera e propria guida di sopravvivenza per ragazze, una bussola per orientarsi nella vita, offre una cassetta degli attrezzi per sviluppare consapevolezza e sicurezza emotiva. In questo percorso di comprensione, Tara Porter fornisce degli strumenti che vi aiuteranno a capire voi stesse, a perdonarvi, a usare al meglio la libertà di cui disponete e a proteggere la vostra salute mentale. “Spero che Tu non mi capisci vi permetterà di mettere in parole qualcosa che sta nel buio della vostra mente e che faticate a esprimere. Spero che vi sentirete capite.”
Le incomprensioni più dolorose
Una delle maggiori difficoltà che ho avuto nella vita è stata quella di essere compresa, ed è anche una delle cose che mi capita più di frequente e che genera sempre un senso di frustrazione davvero spiacevole. A quanto pare, come testimonia il romanzo Tu non mi capisci di Tara Porter, è un problema molto diffuso. Ci sono diversi tipi di incomprensioni e ovviamente il “peso” che diamo a ognuna di loro varia in base anche alla sensibilità e all’esperienza del singolo individuo. Quello che per me può essere stato doloroso non è detto che lo sia per un’altra persona e viceversa. Tu non mi capisci di Tara Porter è un romanzo interessante che ci illustra diverse situazioni ed è impossibile non rispecchiarsi almeno una volta! Quello che ho dedotto leggendo il romanzo e unendolo alla mia esperienza personale è che spesso le incomprensioni più dolorose sono quelle che coinvolgono chi ci è più vicino. Se a non comprendere il nostro punto di vista è un semplice conoscente ci è più facile fare spallucce e andare avanti per la nostra strada ma quando la persona che non ci capisce è un amico, un familiare o il nostro partner la faccenda si fa decisamente più dura. C’è un periodo della vita che è “conflittuale” per definizione: l’adolescenza. In quegli anni credo di aver sofferto davvero moltissimo e di essermi sentita molto sola. Ero un’adolescente abbastanza singolare, timida, introversa e insicura e non amavo molto le cose più comuni che apprezzavano i miei compagni. Per questo motivo faticavo ad aprirmi e le vere amicizie potevo contarle su una mano. A casa la situazione non era delle migliori perché comunque sentivo il peso di essere la “figlia minore”, quella più sensibile, più impacciata e più imperfetta. Credo che in questa situazione ci siano passate moltissime persone. Il problema si pone quando, raggiunta l’età adulta, ci si trova ancora a soffrire per certe dinamiche. Le incomprensioni che al momento mi fanno maggiormente soffrire sono quelle che (per fortuna rare) sono capitate con il mio compagno e alcune con mia madre. Per anni ho dovuto giustificare le mie scelte a parenti che non le capivano ma sono arrivata al punto di essere stanca e di lasciarli parlare per la mia sanità mentale. A mio avviso ci sono incomprensioni che possono essere risolvibili, se c’è la volontà da entrambe le parti e l’intelligenza di voler ascoltare, ma non è una cosa scontata. In alcune situazioni un’incomprensione può essere talmente grave da causare delle conseguenze importanti. Ci sono rapporti d’amicizia, amorosi, di lavoro o familiari che si rompono a causa di importanti incomprensioni e che provocano sofferenza e le più svariate ripercussioni. In alcuni casi le incomprensioni, soprattutto se numerose, possono portare a comportamenti pericolosi o addirittura autolesivi. Credo che una dose di incomprensioni nella vita sia inevitabile. Alcune ci aiutano a fare selezione delle persone che vogliamo attorno e ci rendono più adulti. Altre, quelle più profonde, ci fanno stare male e ci precipitano in un dedalo di inadeguatezza, frustrazione e depressione. Cosa fare? Ovviamente non ho una risposta precisa anche perché non ho una laurea in psicologia ma credo che alla base di ogni contrasto il problema è nella comunicazione. In alcuni casi si può migliorare la situazione cercando di migliorare dialogo e ascolto, anche se non è facile e non è sempre possibile. Quali sono le incomprensioni che vi hanno fatto maggiormente soffrire nella vita? A parte il difficoltoso rapporto con i mie parenti mi è capitato di recente di stare male per un’amicizia a cui tengo moltissimo. Forse abbiamo chiarito la questione ma mandare via l’amarezza non è sempre facile. Cosa ne pensate? Non perdete le tappe del blogtour!
Il romanzo è disponibile su Amazon. Buona lettura!