Blogtour: “I viaggiatori del binario 5” di Clare Pooley – ed. Mondadori – Treni da non perdere

Buongiorno! Oggi partecipo al blogtour de I viaggiatori del binario 5 di Clare Pooley edito da Mondadori. Ringrazio la casa editrice per l’opportunità.

Trama

Ogni giorno alle 8.05 Iona Iverson prende il treno per andare al lavoro e percorre dieci fermate, da Hampton Court alla stazione di Waterloo, accompagnata dal suo cane, Lulu. Ogni giorno vede le stesse persone, su cui fa ipotesi e che conosce solo per i soprannomi che lei stessa gli ha affibbiato. Naturalmente, non parlano tra loro. Da pendolare esperta, infatti, Iona sa che sul treno ci sono regole precise che tutti dovrebbero seguire: – Avere un lavoro a cui recarsi. – Non consumare cibo caldo. – Essere pronti a ogni evenienza. – Non parlare mai con gli sconosciuti. Ma una mattina uno dei passeggeri, che Iona ha soprannominato “Chic ma Sessista”, rischia di strozzarsi con un acino d’uva proprio davanti a lei. Sarebbe morto se non fosse stato per il tempestivo intervento di “Sospettosamente Simpatico”, ossia Sanjay, un infermiere che gli pratica la manovra di Heimlich. Questo singolo evento dà il via a una reazione a catena, e un gruppo di persone che non hanno quasi nulla in comune se non i loro spostamenti quotidiani scopre che un incontro casuale può trasformarsi in molto di più e che parlare con gli sconosciuti può insegnarci qualcosa sul mondo che ci circonda e su noi stessi. Ma quando la vita di Iona inizierà a crollare, i suoi nuovi amici saranno presenti nel momento del bisogno?


Treni da non perdere

Quando ho iniziato a scrivere questa tappa ho più volte pensato al taglio da dare a questo articolo perché il tema si presta a numerose interpretazioni. Il treno può essere interpretato letteralmente come “mezzo per viaggiare” o come “occasione”. Per questo motivo, oltre a qualche riflessione puramente personale sulle occasioni che ci capitano tra le mani all’improvviso ho aggiunto qualche piccolo consiglio turistico. I viaggiatori del binario 5 di Clare Pooley è un romanzo particolare, una lettura adatta a questo periodo estivo ed è anche un libro che ci fa pensare. Quanti di noi sono o sono stati dei pendolari? Io lo ero negli anni universitari e con il passare dei mesi mi capitava di incontrare sempre gli stessi volti e di fantasticare. Certo il viaggio in università non era propriamente emozionante ed era piuttosto ripetitivo, ma ci sono dei treni che nella vita non passano di frequente e sono proprio quelli che dobbiamo imparare a riconoscere per non restare a terra. Io sono abbastanza nota per prendere decisioni pessime e in moltissimo tempo. Ammiro chi riesce ad agire d’impulso e non si ferma troppo a pensare alle conseguenze perché questo è un atteggiamento che comporta di certo dei rischi ma che ti impedisce di rimanere a terra. Con il tempo sono un po’ migliorata perché in fondo sono consapevole che si vive una volta sola e che preferisco vivere di rimorsi e non di rimpianti. I treni da non perdere sono di solito quelli che passano una volta nella vita e che ti pongono spesso davanti a un bivio importante. Ovviamente se non fossero importanti non sarebbe così difficile prenderli! Spesso si tratta di opportunità di lavoro inaspettate che possono comportare un grande cambiamento nella vita come un trasferimento in un paese straniero e molto altro. Alcune occasioni sono davvero irripetibili perché quando arriva IL treno capisci che prendendolo daresti una svolta alla tua vita senza precedenti e spesso senza possibilità di tornare indietro. Questi sono i treni da non perdere. Spesso ci si paralizza per l’insicurezza e il rischio e questo a volte ci fa perdere occasioni che poi rimpiangeremo probabilmente per sempre. Stessa cosa può accadere anche in amore. Anche se viviamo in un’epoca in cui mi pare che vinca la superficialità sui sentimenti ci sono occasioni speciali e scelte che possono decidere completamente il destino di una coppia e portarla a un felice matrimonio o a una rottura. Ci sono poi dei treni particolari che passano in alcune occasioni e che non sono del tutto irripetibili ma che nonostante tutto quando li perdiamo lasciano quel tocco di amaro. Quante volte vi siete detti “avrei dovuto accettare quell’invito” o “avrei dovuto prenotare quel volo”? A me è successo. A proposito di viaggi, viaggiare in treno talvolta può essere davvero un’esperienza incredibile e parlando di treni da non perdere avevo giusto un paio di consigli “turistici” da non farvi scappare. Di recente ho scoperto che in Svizzera ci sono davvero un sacco di ferrovie panoramiche. Ovviamente non ho ancora avuto l’occasione di provare tutti i tragitti ma con il tempo, chissà… Non potete, però, a mio avviso farvi scappare il Treno del Bernina, che forse è uno dei percorsi panoramici più famosi. Il treno parte da Tirano e arriva a Sankt Moritz. È una ferrovia “antica” che è stata inaugurata agli inizi del 1900 e che vi porterà a toccare con mano le atmosfere di montagna. Il paesaggio ovviamente cambia in base alla stagione e io ho avuto la fortuna di andarci sia in estate che in inverno e preferisco decisamente la neve! Un altro treno da non farsi scappare verso ottobre/novembre è il Treno del Foliage che parte da Domodossola e arriva a Locarno attraversando vallate e zone completamente immerse nel verde. Uno spettacolo di colori davvero imperdibile in autunno. Un altro treno interessante soprattutto per il palato è il Treno dei Sapori che vi porta in Franciacorta. Da non perdere. Infine un altro treno che trovo davvero interessante ed è nella mia lista di viaggi da fare è il Treno verde delle Alpi che parte da Domodossola e arriva a Berna. E per voi quali sono i treni da non perdere?

Il romanzo è disponibile su Amazon. Buona lettura!

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