Review Party: “I segreti di Chicory Lane”di  Raymond Benson – Leone Editore

Buongiorno! Come nasce un assassino? Una domanda forse un po’ inquietante da porsi (soprattutto di prima mattina) a cui cerca di dare una risposta Raymond Benson nel suo romanzo I segreti di Chicory Lane. Ringrazio la casa editrice per avermi coinvolto nel Review party in occasione dell’uscita di questo libro.

 

9788863934687_0_0_300_75Sinossi:

Shelby Truman, scrittrice di grande successo, riceve una telefonata da parte dell’avvocato Crane: il suo amico d’infanzia ed ex fidanzato Eddie Newcott ha chiesto di vederla un’ultima volta prima di essere giustiziato per l’omicidio della moglie e del figlio che portava in grembo. Shelby accetta di incontrarlo, e nel corso del viaggio da Chicago al Texas ricorda il proprio passato, segnato dal rapporto difficile ma appassionato con l’affascinante e tormentato ragazzo della casa di fronte. Come ha fatto Eddie Newcott a diventare un assassino?


Recensione di Mara

Per qualche oscuro motivo (forse sarà per l’effetto dello stress accumulato durante l’anno) in estate mi viene spesso voglia di leggere romanzi gialli e thriller. Quando mi è stata proposta la lettura de I segreti di Chicory Lane ho pensato che fosse il libro perfetto per questo periodo!

Sin dalle prime pagine mi sono resa conto di trovarmi di fronte a un thriller abbastanza insolito. Mi spiego meglio: di solito i romanzi gialli hanno una parte introduttiva in cui presentano i personaggi e le situazioni, l’omicidio, e poi nella conclusione viene smascherato il colpevole.

Nel romanzo di Benson, il colpevole è noto al lettore sin dalle prime pagine. Eddie Newcott è stato condannato per un omicidio davvero efferato e come ultimo desiderio prima di morire (in Texas c’è ancora la pena di morte) chiede di poter incontrare la sua amica d’infanzia ed ex fidanzata Shelby Truman.

Qualche minuto dopo Billy arriva e bussa alla porta. “È l’ufficio di Shelby Truman?”  chiede. “Purtroppo…sì” “Ecco la posta.” Me la consegna e la lascia sulla scrivania. “Sono quasi tutte bollette, pubblicità e questo… Ho firmato la ricevuta di una raccomandata spedita ieri da, beh, guarda tu.” L’indirizzo in cima alla busta indica che il mittente è il signor Robert Crane di Limite, Texas. Conosco questo nome. L’avvocato di Eddie. Mi viene una fitta al petto per l’agitazione. È da un po’ che mi sforzo di non pensare a Eddie, ma questa settimana è impossibile. Il fatto è che non ho mai smesso di pensare a lui. Mi fa tornare indietro con la memoria a moltissimi anni fa, quando eravamo bambini e abitavamo a Limite.

La donna che nel frattempo è diventata una scrittrice di successo internazionale, accetta di incontrarlo e rivive nella sua mente il proprio passato cercando di capire che cosa possa aver spinto Eddie a compiere un gesto così orribile.

L’amicizia tra Eddie e Shelby inizia molto tempo prima, intorno agli anni Sessanta, a Limite, una cittadina un po’ bigotta in cui tutti sembrano conoscersi e in cui sembra non accadere mai nulla d’interessante. Insomma, un ridente paesino tra i giacimenti petroliferi e in pieno deserto in cui non abiterei nemmeno se mi costringessero con la forza.

I due ragazzi abitano nella stessa via, Chicory Lane, una stradina tranquilla ai margini della città, e ogni giorno, come molti loro coetanei, si incontrano per giocare insieme. In apparenza sembrerebbero normalissimi, ma il male, quello con la M maiuscola, è in agguato e agisce quando una persona meno se l’aspetta. Si ha subito la sensazione che dietro l’apparente normalità di Eddie ci sia qualcosa di strano e poco chiaro e mi sono chiesta più volte come abbia fatto Shelby a legare così con lui perché certi suoi atteggiamenti mi avrebbero fatto letteralmente rizzare i capelli. A casa di Eddie non si respira l’aria serena e tranquilla in cui ogni ragazzo avrebbe il diritto di crescere e anzi, al contrario il rapporto con i genitori è a dir poco difficoltoso. Suo padre è un uomo violento sia a parole sia con i fatti e sua madre è succube e in perenne depressione.

La situazione peggiora ulteriormente in seguito a un evento davvero tragico e misterioso (che verrà risolto solo nelle ultime pagine) che colpirà duramente anche la famiglia di Shelby e che sarà la causa di una lunga sequela di eventi che segnerà la vita di questi due ragazzi fino alla loro maturità.

Continuammo a guardare quel grandioso spettacolo nel cielo, ma la mamma era ancora irrequieta. Dopo cinque, dieci minuti non ce la fece più e tornò a casa per controllare mio fratello. Un urlo da raggelare le vene scosse le fondamenta della casa. Mia mamma aveva la schiena appoggiata al muro della cameretta, le mani sulla bocca e gli occhi spalancati per il terrore. Indicò la culla. Era vuota.

Il rapporto tra Shelby e Eddie ha molti alti e bassi. All’inizio sono amici, poi nasce la prima infatuazione e la relazione diventa più profonda e passionale. Gli eventi e i diversi impegni della vita li portano ad avere periodi di riavvicinamento a momenti in cui a stento si rivolgono la parola.

Shelby, a differenza del ragazzo, crescendo cambia città e si costruisce una carriera di tutto rispetto e soltanto di rado fa ritorno al suo paese d’origine perché in quel luogo lei non si sente a suo agio. Per qualche strano motivo, Eddie rimane, invece, legato alla sua vecchia casa, ma le sue eccentricità non passano inosservate e il vicinato non lo vede di buon occhio e fa di tutto per farlo andare via da quella abitazione. A mano a mano che si avvicina per Shelby il momento di salutare per l’ultima volta Eddie, i ricordi di quegli anni che sembravano in apparenza svaniti, emergono, e il ritratto che ne viene fuori è quello di un giovane instabile, sensibile e con gravi problemi psichiatrici. Nella vita di questo ragazzo c’è stata molta sofferenza e non è mai riuscito a superare i problemi del suo passato perché di fatto è stato abbandonato a se stesso, emarginato dalla società, senza un familiare o un amico che potesse dargli il necessario supporto per ritrovare un po’ di serenità.

Si dice che quando maltratti un cane è normale che questo ti si rivolti contro, io credo che sia la stessa cosa anche per le persone. In poche parole Eddie è diventato allo stesso tempo sia vittima sia carnefice. Il ragazzo si macchia di un crimine davvero terribile e sicuramente capisco il disgusto del vicinato verso i suoi comportamenti, ma è anche vero che in certe situazioni, alcune persone sono fragili e l’insorgenza di disturbi psichici è quasi scontata. L’errore è stato quello di una società che di fatto non ha fornito nessun aiuto alla famiglia, che non ha avuto nessun mezzo per venire fuori dalla sua situazione.

Anche Shelby ha avuto una vita difficile e certi eventi del passato l’hanno davvero segnata in modo profondo, ma lei ha un carattere più forte ed essendosi staccata da quell’ambiente, ha avuto la possibilità di lasciarsi alle spalle il passato. Per tutta la vita ha cercato di dimenticare e si è dedicata completamente al suo lavoro, ma si sa che certi conti in sospeso prima o poi si ripresentano.

Il romanzo di Benson è particolare ed è molto riflessivo e descrittivo basandosi principalmente su ricordi di fatti accaduti. È narrato in prima persona dal Pov di Shelby. Nonostante questo libro sia scorrevole e veloce da leggere, i dialoghi e le azioni presenti privilegiano l’aspetto psicologico della vicenda.

Per quello che mi riguarda è stata una lettura piuttosto inquietante (che è una cosa positiva quando parliamo di un thriller) perché mi ha reso consapevole del fatto che a volte il passo tra vittima e carnefice è molto breve e inoltre alcuni dettagli che vengono narrati sono alquanto agghiaccianti. Se Eddie avesse avuto un sostegno e un aiuto valido da ragazzo forse si sarebbe potuta evitare tutta questa sequela di eventi? Non credo troverò mai risposta a questa domanda, ma non ho potuto fare a meno di pensarci mentre leggevo il romanzo.

Anche se di solito preferisco i romanzi con una struttura più classica, con il colpevole che viene svelato nell’ultimo capitolo, I segreti di Chicory Lane mi ha tenuto incollata alle pagine perché ero affascinata (ma anche turbata) dalla personalità cosi particolare e complessa di Eddie. In alcuni momenti è un ragazzo oscuro, tenebroso e pericoloso, in altri sembra un ragazzo qualsiasi della sua età. Inoltre, anche se nel romanzo è noto sin dalla prima pagina che Eddie sia il colpevole, non tutti i misteri della vicenda sono stati risolti. Perché Eddie ha chiesto il giorno prima della sua esecuzione di incontrare Shelby? Cosa avrà da dirle? E chi è il colpevole di quell’evento accaduto tantissimi anni fa che ha dato inizio a tutta questa storia?

Se siete in cerca di un romanzo giallo un po’ insolito lasciatevi travolgere dalla scrittura inquietante  di Benson. Rimarrete piacevolmente sconvolti!

Il romanzo è disponibile su Amazon e sul sito della casa editrice


Biografia

Raymond Benson, nato nel 1955 in Texas, è romanziere, saggista, musicista, autore e regista teatrale, ideatore di giochi per computer e docente di cinema. Ha ottenuto il successo mondiale grazie ai nuovi romanzi con protagonista l’agente 007 di Ian Fleming. Ha collaborato con Tom Clancy alla serie Splinter Cell e con John Milius al romanzo Homefront, e ha scritto thriller basati su famosissimi videogiochi. Ma soprattutto si è dedicato al giallo, con Le ore del male, Prima del buio, Sweetie, Hard Day’s Death e Ossessione, per citare solo i titoli pubblicati in Italia. Nel 2011 ha inaugurato con successo la saga bestseller e acclamata dalla critica Black Stiletto, negli Stati Uniti al quinto volume.

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