Buongiorno! Oggi inizia il Review Tour 2.0 de Il vento del destino di Marcella Ricci, un romanzo storico che lascia il segno! In fondo al post troverete l’articolo Il corsaro: eroe romantico o malvagio bucaniere?, un approfondimento sulla figura maschile protagonista di questo libro.
Ringrazio il blog La Nicchia Letteraria per l’organizzazione e per i milioni di motivi che Lady C. conosce!
Sinossi
Una bellissima inglese costretta a fuggire dall’amata Inghilterra. Un capo pirata su cui pende una taglia molto alta. Un’unione rischiosa contrastata dal destino. Mar dei Caraibi, fine del XVII secolo. Lynn Raymoore, bella e giovane promessa sposa, fugge da Londra a causa di un uomo corrotto che minaccia di morte Richard Taylor, il fidanzato. Prima di giungere in America, nelle acque dei Caraibi, viene rapita dai pirati durante l’abbordaggio che la sua nave subisce; si spalancano così le porte dell’orrore. Il destino è quello di finire come schiava o prostituta su qualche isola di pirati. Ma è fortunata perché la sua bellezza la porta dritta da Rufus O’Shea, un uomo temuto nonché capitano della potente Siren. Ma che fine ha fatto Richard? Mentre si scopre innamorata di Rufus, il passato torna per metterla alla prova. E proprio quando sembra che le cose stiano andando per il verso giusto, O’Shea cade in un’imboscata e viene condannato…
Recensione di Mara
Una delle cose che ho sempre amato della lettura è che mi permette d’isolarmi dal resto del mondo e di sognare a occhi aperti. Leggendo le pagine di un bel libro si può vivere la più pericolosa delle avventure stando comodamente seduti sulla poltrona di casa. Un romanzo ti permette di esplorare paesi lontani e di conoscere persone vissute in epoche remote…
Uno dei generi letterari che amo di più è il romanzo storico e sin da quando ero un’adolescente non perdevo mai l’occasione di “rubare” dalla libreria di mia zia i romanzi di autrici come K. E. Woodywiss che tanto riuscivano a emozionarmi.
Crescendo, la mia passione non è certo diminuita e l’unica differenza è che adesso non estorco più “copie in prestito” minacciando di creare scompiglio e disordini in casa.
Quando ho visto per la prima volta Il vento del destino non potevo credere ai miei occhi: finalmente un romance storico dal sapore classico e avventuroso. Non riuscivo in nessun modo a contenere l’emozione e l’entusiasmo. La sinossi mi ha conquistato in un solo istante perché ha tutti gli ingredienti che di solito cerco e, quindi, appena l’ho avuto tra le mani mi ci sono gettata a capofitto. Non vedevo l’ora di perdermi in un’altra era e di viaggiare con l’immaginazione e, così, guidata dalle parole della Ricci mi sono lasciata trasportare nel XVII secolo, un’epoca affascinante ma non priva di pericoli e difficoltà.
Lynn, la protagonista, è un’adorabile e graziosa ragazza ben educata, sensibile e delicata come un fiore. Data la sua giovane età e la sua scarsa esperienza del mondo esterno a volte è un po’ ingenua. La sua vita è sempre stata abbastanza tranquilla e non ci sono stati grossi sconvolgimenti. Da diverso tempo è innamorata di Richard, un ragazzo perbene, e presto ne diventerà la moglie. Come ogni giovane sposa non vede l’ora che arrivi il momento in cui potrà finalmente coronare il suo sogno d’amore con l’uomo che ama. In fondo, cosa potrà mai andare storto?
-Richard io non voglio andare in America.
-Non possiamo fare altro. È l’unico luogo dove Felville non ci troverà mai.
-Ma io non voglio partire, che faremo nelle colonie? Non avremo una casa né un lavoro. E poi dobbiamo sposarci, non voglio aspettare.
-Troveremo casa e lavoro e ci sposeremo.”
La vita a volte sa essere beffarda e ci riserva delle sorprese che non avremmo mai potuto immaginare. A volte fare progetti è davvero complicato perché il destino è incostante e imprevedibile esattamente come il vento: non si sa mai in quale direzione possa soffiare.
Purtroppo (o per fortuna) la vita di Lynn è destinata a cambiare e a seguire un percorso diverso da quello che ha sempre desiderato. In un solo istante tutti i suoi progetti vengono spazzati via come foglie trascinate dal vento e la giovane si ritrova da sola in una situazione che metterebbe a dura prova anche la donna più impavida.
Andare per mare nel XVII è ben diverso e molto più pericoloso rispetto ai giorni nostri. Il pericolo è sempre in agguato e c’è il rischio di essere travolti da una tempesta, di naufragare o di essere abbordati da una nave pirata. Lynn non è affatto fortunata e, in seguito a una lunga serie di eventi, si ritrova a bordo della Siren, un vascello pirata comandato da Rufus O’ Shea.
La fama dei pirati non è certo rassicurante e Lynn è letteralmente terrorizzata. Ammetto che nei primi capitoli non mi ha fatto una grande impressione perché l’ho vista troppo inerme e fragile. Il suo comportamento, però, è assolutamente coerente con la situazione. In fondo, una ragazza che non ha grosse esperienze di vita e che si ritrova all’improvviso da sola, senza sapere quale sorte sia capitata al suo innamorato, e in una situazione tanto ostile e pericolosa, è normale che sia terrorizzata e che si senta senza speranze. Con il proseguire della lettura la mia stima nei suoi confronti è aumentata. Lynn vive delle esperienze dure, difficili, ma che la faranno maturare e che la fortificheranno davvero moltissimo e negli ultimi capitoli è una donna profondamente diversa.
È forte, sicura di sé e non esita ad affrontare le difficoltà della vita con coraggio e a testa alta.
La vita a bordo della Siren non è facile i primi tempi. I pirati sono delle persone rozze, senza scrupoli e crudeli. Quale destino le riserverà il futuro? Chi è Rufus O’ Shea?
Lo ammetto: ho invidiato davvero moltissimo la protagonista del romanzo. Se tutti i pirati fossero come Rufus farei davvero carte false per essere rapita!
Rufus è il personaggio che ho amato di più. L’ho adorato al punto che sono ancora indecisa se devo ringraziare o meno l’autrice per avermelo fatto conoscere! È praticamente impossibile resistere al suo carisma e confesso, senza alcuna vergogna, di averlo anche sognato in un paio di occasioni. Rufus è un uomo duro, rispettato e temprato dagli eventi, ma in lui c’è molto di più. Ha una personalità complessa, di grande spessore e un background particolare che la Ricci ha delineato in modo impeccabile.
Lynn aveva continuato a osservare Rufus; con la camicia slacciata sul petto e gli occhi chiari che sembravano brillare alla luce delle candele, era affascinante. La sua camicia candida profumava di pulito, e la stoffa leggera lasciava intravedere i muscoli delle braccia. Distolse lo sguardo accorgendosi che Florence la fissava, e continuò a mangiare.
Il libro della Ricci è complesso e i personaggi che compaiono sono davvero numerosi e interessanti. Tra le tante figure secondarie mi ha colpito molto la giovane Marion, una donna pirata dallo sguardo gelido.
Il vento del destino è un romanzo dalla trama avvincente e imprevedibile che mi ha tenuto con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Nulla è mai scontato ed è stato davvero semplice perdere la cognizione del tempo durante la lettura. È uno di quei libri che inizi a leggere e che ti tengono incollati fino alla fine, e non importa se ormai è notte fonda: tu devi leggere un altro capitolo!
Si sentì sprofondare, tutta la disperazione che aveva accumulato la inghiottì; adesso era veramente sola, non c’era neanche Marigold cui aggrapparsi, a cui fare riferimento. Ma, forse non era stato meglio così per lei, piuttosto che patire una vita tragica e vergognosa, cosa che poteva a sua volta rischiare.
Il vento del destino è un romanzo ricco di avvenimenti, curato in ogni singolo dettaglio e mi ha ricordato molto i libri delle grandi maestre di questo genere letterario. Era da diverso tempo che non leggevo una storia così coinvolgente e con un’ambientazione storica dettagliata e realistica. Nel XVII secolo, infatti, le ingiustizie e le violenze erano all’ordine del giorno e la Ricci non edulcora la realtà.
Lo stile fluido ed elegante rendono piacevole la lettura e il lessico mi è sembrato pertinente con l’epoca in cui si svolgono i fatti. Ho apprezzato la scelta della narrazione in terza persona perché mi ha permesso di immedesimarmi meglio e di avere un quadro più completo degli eventi.
Il vento del destino è un libro che non dimenticherò tanto facilmente e che non mi stancherò mai di rileggere. Sento già la mancanza dei protagonisti e avverto ancora sulla mia pelle le emozioni che ho provato. Se chiudo gli occhi mi sembra quasi di sentire il rumore delle onde e di essere a bordo della Siren…
È un libro che ogni amante del romance storico e dell’avventura dovrebbe leggere! Salite a bordo della Siren insieme a Lynn, ma state attente al bel pirata!
Il corsaro: eroe romantico o malvagio bucaniere?
La figura del pirata è importantissima nel romanzo di Marcella Ricci e si può tranquillamente affermare che tutta la storia ruota attorno a Rufus. Mentre leggevo questo libro, però, mi sono domandata più volte se l’immagine dell’eroe romantico si discostasse poi così tanto dalla realtà.
Non mi ritengo un’esperta della storia della pirateria ma ho fatto le mie ricerche a riguardo e, quello che ho letto, se possibile mi ha creato ancora più confusione! Ci sono testimonianze storiche su pirati leggendari che farebbero rizzare i capelli anche alla persona più impavida. In altri casi, invece, il corsaro viene considerato quasi un eroe e in alcuni casi, addirittura, l’intervento della pirateria è stato fondamentale per risollevare le sorti di una nazione (pensiamo ad esempio a Francis Drake). Ma allora quale sarà la verità?
Personalmente preferisco rifugiarmi nell’immagine più romantica. I corsari mi hanno sempre affascinato e i film o i romanzi che si sono ispirati a queste figure sono davvero numerosi. Di certo tutti ricordiamo il bizzarro e stravagante pirata Jack Sparrow interpretato da Johnny Depp o l’affascinante pirata interpretato da Toby Stephens in Black Sails!
E i pirati della Ricci che figure sono? Eroi romantici o malvagi bucanieri?
Rufus, il protagonista del romanzo, senza dubbio è un eroe romantico e posso dire di averlo amato sin dal primo momento. In apparenza è un uomo spietato, duro, violento e senza peli sullo stomaco. La sua autorità a bordo della sua nave è indiscussa e nessuno osa mai contrariarlo. Il pirata della Ricci è un personaggio davvero interessante perché la sua personalità complessa è stata ben dettagliata e valorizzata con cura. Quando non è sulla sua nave o con la sua ciurma sa essere un uomo premuroso e attento ai problemi delle persone che ama. Il suo background è piuttosto particolare e non voglio anticiparvi nulla ma Rufus è un uomo che agisce seguendo un suo codice morale.
Nel corso della storia, però, incontreremo dei pirati di tutt’altra indole e che davvero non riescono ad avere un occhio di riguardo per nessuno. La verità, secondo me, è che molti ragazzi diventano pirati quasi per caso. A volte la scelta di diventare un corsaro non nasce da un desiderio innato di vivere avventure pericolose, c’è anche chi diventa pirata perché la vita non gli offre delle valide alternative e piuttosto che morire di fame molti scelgono di delinquere.
Non voglio anticiparvi troppi dettagli della storia per cui scoprirete solo leggendo le ragioni che hanno spinto Rufus a vivere in questo modo tanto pericoloso ma posso dire senza ombra di dubbio che se tutti i pirati fossero stati così affascinanti le donne avrebbero fatto a botte per essere rapite!
Se dovessi scegliere un volto da associare a Rufus la mia scelta ricadrebbe su Chris Hemsworth. Sin dal primo momento in cui compare nel libro, le descrizioni della Ricci mi hanno ricordato questo celebre e affascinante attore! Immaginate, quindi, di essere rapite da LUI!

Chris Hemsworth as Rufus O’Shea
Vide un uomo sui trent’anni, dal fisico asciutto, molto alto, con corti capelli di un biondo chiarissimo: superava di mezza testa Scott e Bryan, e torreggiava sui presenti. Era vestito con una camicia bianca, un gilet nero e aderenti calzoni scuri. Aveva un braccio legato attorno al collo, e dalla camicia slacciata si vedevano le bende che gli fasciavano il petto. La vista di quell’uomo era stata come la visione di un angelo in un inferno: la figura elegante, gli abiti puliti, il viso rasato e i capelli pettinati, il braccio fasciato e l’assenza di armi, lo avevano fatto apparire agli occhi di Lynn come un salvatore in mezzo a un branco di lupi famelici.
Infine vi cito un po’ di nomi di alcuni dei più famosi pirati realmente esistiti. Se volete divertirvi e cercarli nei motori di ricerca scoprirete un sacco di storie interessanti:
- Francis Drake
- Charles Vane
- Henry Morgan
- Edward Teach detto “Barbanera”
- John Rackham detto “Calico Jack”
- Thomas Cavendish detto “il Navigatore”
- Samuel Bellamy detto “Black Sam”
Spero di avervi stuzzicato abbastanza e che avrete voglia di seguire le altre tappe del blogtour!
Biografia dell’autrice
Nata nel 1966 a Milano, dove vive e lavora, laureata in Biologia, si è occupata da sempre di educazione ambientale e divulgazione naturalistica in giro per il mondo e in Italia. Appassionata di animali, natura, scienza e astronomia, nonché di viaggi, lettura, vela, cinema e fantascienza. Una delle passioni più grandi è la scrittura, con romanzi che spaziano su vari generi. Attualmente gestisce un’attività di divulgazione naturalistica rivolta a hotel e resort nel mondo e in Italia, e insegna Scienze e Biologia alle scuole superiori. Per la Literary Romance fa il suo esordio con un romance storico in perfetto stile K. E. Woodywiss: Il vento del destino.
Il libro è disponibile su Amazon
Seguite tutte le tappe dell’evento!
Ciao Mara! Rufus è certamente un eroe romantico *_*
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voglio sposarlo ahahaha
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Ciao Mara, che dire? Una recensione favolosa, mi hai commossa! Hai capito perfettamente i personaggi principali, Lynn e Rufus, così come li ho immaginati io.
Un ringraziamento di cuore, davvero, per il tuo tempo e per le tue parole!
Marcella
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Marcello ho amato moltissimo questo libro. Non vedo l’ora di poter leggere altri tuoi romanzi ❤
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grazie! SE tutto va bene entro la fine dell’anno ne esce un altro, e sempre se tutto va bene un altro a gennaio…;)))
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noi attendiamoooo
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Davvero interessante il tuo approfondimento che rispecchia anche il mio pensiero sul personaggio dei pirati così ambiguo eppure così amato.
La lettura è stata una piacevole sorpresa e sono contenta di averla letta
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è stato un piacere fare un evento con te! grazie mille
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Grazie di cuore!
Marcella
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Alzi la mano chi NON vuole essere rapita da quel manzo ahahahah ❤ A parte le battute, Rufus ha colpito moltissimo anche me *-*
Come sempre, analisi perfetta dell'opera 😉 Mi mancavano le tue recensioni! Devo recuperare gli arretratiiiiii ahah ❤
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In effetti un rapimento non sarebbe male. Spero anche di perdere il cellulare così sono certa di rimanere isolata ahahah
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Eeehhhh Rufus non lascia indifferenti le donzelle, vero? Grazie di aver apprezzato il mio biondo pirata!
Marcella
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mandacelo qui Rufus!
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Bellissima recensione e ho amato l’approfondimento! Complimenti!
Anche a me è piaciuto moltissimo!
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Grazie mille <3. Sì trovo che Marcella sia una scrittrice in gamba
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Grazie carissima!!!;)))
Marcella
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è un piacere
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