Review tour 2.0: “Estremi rimedi” di Thomas Hardy – Fazi editore

Review tour - estremi rimedi (1)

Ciao a tutti! Oggi partecipo al Review Tour 2.0 di Estremi rimedi. Oltre alla recensione, quindi, avrò il piacere di presentarvi un approfondimento tematico su questo meraviglioso romanzo. Ringrazio Fazi Editore per la copia ARC e Lady C. (La Nicchia Letteraria) per l’organizzazione dell’evento.

51rwQdl1UKLSinossi:

“Estremi rimedi” è il romanzo d’esordio di Thomas Hardy, in cui già si dispiegano tutti gli elementi che faranno la fortuna del suo autore: l’ispirazione gotica, un intreccio impeccabile, la magistrale caratterizzazione dei personaggi. Protagonista di questa storia è la giovane Cytherea Graye: rimasta orfana, la ragazza decide di trasferirsi con il fratello Owen in un’altra città, per trovare una casa e un lavoro e ripartire da zero. Qui, i due conoscono Edward Springrove, un collega di Owen, di cui Cytherea si innamora. Dopo vari tentativi andati a vuoto, la ricerca di un lavoro va a buon fine, e la protagonista viene assunta come dama di compagnia presso una ricca signora, Miss Adclyffe, il cui passato, si scoprirà poi, è legato romanticamente a quello della famiglia Graye. Tra le due donne si stabilisce un rapporto a metà strada fra l’affetto, la protezione, la devozione e la gratitudine reciproca. Proprio durante il soggiorno in casa della signora, Cytherea viene a sapere che non lontano da lì vive la famiglia del suo amato Edward, che però è già promesso a un’altra donna. Delusa e sconcertata, la protagonista decide di dimenticarlo: è a questo punto che entra in scena Manston, personaggio misterioso inspiegabilmente protetto e spalleggiato da Miss Adclyffe, il quale intraprende nei confronti della ragazza un lungo e bizzarro corteggiamento. L’intreccio narrativo, finora concentrato sul ritratto dei personaggi, si fa da qui in poi vivace e ricco di colpi di scena: incendi, fughe nella notte, inganni, suspense, persino un omicidio, fino alla conclusione, degna della migliore tradizione dei “sensation novels”, cui Hardy si ispirò per costruire questo suo primo romanzo, affermandosi subito come una delle voci più brillanti della narrativa inglese.


Recensione di Mara

Ci sono dei romanzi che occupano un posticino speciale nel mio cuore. Adoro i classici, soprattutto quelli inglesi del 1800. Thomas Hardy è senza dubbio una figura di grande rilievo di quegli anni. In passato ho avuto modo di apprezzare alcuni suoi romanzi come Tess dei d’Uberville o Via dalla pazza folla e quando mi è stato proposto in lettura Estremi rimedi, il suo romanzo d’esordio, non ho saputo resistere e ho accettato di leggerlo con molto entusiasmo.

Ero da diverso tempo che non leggevo un classico e solamente dopo i primi capitoli mi sono resa conto di quanto ne sentissi la mancanza. Leggere Estremi rimedi è stato un po’ come viaggiare a ritroso nel tempo e riscoprire delle emozioni che tengo celate nel mio cuore. Mi sono lasciata avvolgere dall’abile penna di Hardy e in un solo istante, dalle pagine di quel romanzo, la campagna inglese dell’epoca vittoriana sembrava prendere vita davanti ai miei occhi.

In questo contesto bucolico conosciamo i protagonisti di questa storia. Come in ogni romanzo di Hardy la caratterizzazione dei personaggi è a dir poco stupefacente. Quando ci si trova di fronte ha un protagonista di un romanzo di Hardy si ha l’impressione di leggere la storia di una persona reale in carne e ossa. I suoi personaggi sono delle persone complesse, dalle mille sfaccettature, dai molti pregi ma anche dai numerosi difetti.

La figura di spicco di Estremi rimedi è senza dubbio Cytherea, una giovane rimasta orfana da poco tempo che è costretta a rimboccarsi le maniche per non pesare troppo sulle spalle del fratello Owen. È una ragazza in apparenza delicata, romantica e sognatrice che nasconde però una grande perspicacia.

E così, per ore dopo che il giovane se n’era andato, la ragione amoreggiò con la fantasia come un gattino gioca con una colomba, in modo piacevole e tranquillo, con gesti semplici, ma lasciando intravvedere la natura crudele e risoluto dei momenti di crisi.

Dopo diversi tentativi andati a vuoto trova occupazione presso la dimora di Miss Adclyffe, un’anziana donna dalla personalità volubile, un po’ manipolatrice e dal passato misterioso. Quello che si crea tra le due è particolare e diverso dal semplice rapporto che di solito c’è tra un datore di lavoro e la persona alle sue dipendenze. Tra Miss Adclyffe e Cytherea c’è un sincero affetto e l’anziana signora sembra intenzionata ad aiutare Cytherea in tutti i modi. Miss Adclyffe è un personaggio un po’ ambiguo. Ci sono stati dei momenti in cui mi ha indisposto e altri in cui mi ha suscitato emozioni completamente diverse come compassione, comprensione e pietà.

Tra le figure maschili che compaiono in questo romanzo spiccano Edward e Æneas. Edward è un giovane di buone speranze che sembra provare un sincero interesse nei confronti della protagonista mentre Æneas è un personaggio più enigmatico e sfuggente. Ognuno di loro avrà un ruolo importante nella vita di Cytherea e le conseguenze delle loro azioni scateneranno una serie di eventi davvero imprevedibili…

 “La mia natura è capace di un sentimento molto, ma molto più intenso del suo! Lei non è in grado di apprezzare tutte le sue sfaccettature, non lo sarà mai! (…)(…)”

Estremi rimedi è a mio avviso un vero capolavoro che non può mancare nella biblioteca degli appassionati della letteratura inglese. La penna di Hardy riesce a dipingere il mondo che lo circonda con estremo realismo e in maniera vivida. Leggendo questo romanzo ci si sente trascinati in un mondo del passato, dove la vita è tutt’altro che semplice e lineare.

La trama è costruita in maniera ingegnosa ed è più complessa e articolata di quello che potrebbe apparire a prima vista. È un romanzo altamente riflessivo, introspettivo in cui però non mancano colpi di scena e rivelazioni che mi hanno invogliato a proseguire con la lettura.

Leggere questo libro mi ha suscitato molte riflessioni. I temi trattati sono davvero moltissimi ed è quasi impossibile riassumerli tutti in poche righe. I sentimenti occupano un grande spazio in questa storia. Ogni personaggio, infatti, aspira a raggiungere la felicità e il benessere ma, come spesso accade anche nella vita reale, gli ostacoli da affrontare sono davvero numerosi. Il fato, inoltre, di certo riesce a sorprenderci ma è curioso osservare come certe combinazioni di eventi sembrano ripetersi nel corso del tempo e come certi errori e certe decisioni possano portare a delle conseguenze catastrofiche.

Essendo un romanzo scritto in un’epoca lontana dalla nostra lo stile e il registro linguistico utilizzato possono apparire un po’ desueti e, quindi, questo libro necessita di una maggiore attenzione da parte del lettore. Nei primi capitoli, dopo tanto tempo che non leggevo un classico, ho dovuto riabituarmi alla prosa elegante e forbita di Hardy ma, dopo un inizio un po’ lento, la storia decolla e mi sono sentita letteralmente parte della vicenda. Mi sono immedesimata con facilità nella giovane Cytherea e ho condiviso con lei emozioni, dolori e speranze.

Ho trovato provvidenziali la presenza delle note al termine di ogni capitolo perché mi hanno permesso di comprendere meglio ogni dettaglio, anche quello più sottile.

Nessuno può entrare veramente nella natura di un altro, ecco quello che è doloroso.

Estremi rimedi è stato un vero rimedio (permettetemi il gioco di parole) contro la noia di questi ultimi giorni. È un libro complesso che racchiude in sé tutto quello che un lettore può aspettarsi da un romanzo: ambientazione favolosa e dettagliata, personaggi con un certo spessore, suspense, mistero, dolore e un pizzico di romanticismo che saprà conquistare anche le lettrici più romantiche. Personalmente ho amato moltissimo anche la nota di “giallo” della storia, non sono riuscita a staccarmi dalle pagine fino alla risoluzione del mistero!

Come ogni romanzo di Hardy anche Estremi rimedi è un libro imperdibile, dal grande spessore, che consiglio agli appassionati dei classici e di tutto ciò che è British.


Errare è umano, perdonare è divino – Owen, Edward e Æneas: tre uomini diversi, il medesimo obbiettivo

Owen, Edward e Æneas sono le tre figure maschili di spicco nella storia. Sono tre uomini molto differenti ma che hanno in comune lo stesso desiderio di realizzarsi nella vita e di ottenere, quindi, una situazione economica stabile e sono tutti e tre legati a Cytherea, anche se per motivi diversi.

I personaggi di Hardy non sono mai persone perfette e i tre protagonisti maschili di Estremi rimedi non sono un’eccezione. Tutti e tre sono accomunati da obiettivi simili che cercano di raggiungere in modi diversi, compiendo degli errori e delle azioni sconsiderate in modo più o meno consapevole e spesso le conseguenze dei loro sbagli ricadono sulla testa di Cytherea.

Owen, suo fratello, si trova a dover affrontare all’improvviso delle grossi responsabilità. I suoi genitori sono morti e deve provvedere al benessere di sua sorella. Cerca di agire da uomo forte e di polso ma a conti fatti è una persona, a mio avviso, dalla personalità fragile. Diventa iperprotettivo nei confronti di Cytherea e cerca di guidarne le azioni, di influenzarne le scelte e i pensieri senza rendersi conto che a far commettere dei passi falsi a Cytherea è proprio lui.

Edward è la figura maschile che preferisco di questo romanzo e scopre a sue spese quanto l’esitazione nella vita possa essere fatale. È un giovane di belle speranze, in apparenza buono, genuino e spinto da nobili propositi ma che è costretto a pagare a caro prezzo la sua omertà (evita di riferire dei dettagli di un certo rilievo a Cytherea) e il suo pessimo tempismo nel cercare di agire e di “risolvere” i problemi che sono di ostacolo alla sua felicità.

Mentre Edward e Owen, soprattutto nei capitoli finali, una volta che hanno compreso l’origine dei loro sbagli, cercano di trovare un modo per rimediare Æneas è recidivo. È il personaggio più ombroso e più ricco di sfaccettature di questo romanzo. Il suo scopo è simile a quello di Edward ma le sue azioni incaute lo portano a pagare il prezzo più alto.

Il tema della colpa e dell’errore è un argomento che ho già incontrato nei romanzi di Hardy e spesso, nella vita terrena non c’è spazio per la redenzione. Perdonare non è semplice e scontato nemmeno per persone dal cuore grande come Cytherea e spesso, l’unica speranza di ottenere un perdono, è rappresentata dal divino.

Estremi rimedi è un romanzo affascinante in cui il tema degli errori è ricorrente e non riguarda solo le figure maschili del libro ma anche altri personaggi. Non entro troppo nel dettaglio perché non trovo corretto anticiparvi troppo del romanzo ma spero di avervi incuriosito quanto basta per farvi venire la voglia di correre in libreria!


Biografia dell’autore

Poeta e romanziere inglese, nasce a Higher Bockhampton, nel Dorset, vicino Dorchester, il 2 giugno 1840. All’età di ventidue anni si trasferisce a Londra e inizia a scrivere poesie che hanno come tema la vita rurale. Non riuscendo ad arrivare al pubblico con la poesia, decide di tentare maggior fortuna con la narrativa. Il suo primo successo fu Via dalla pazza folla, del 1874, cui seguirono Il ritorno al paese nel 1878 e Il sindaco di Casterbridge nel 1886. Dopo lo scalpore suscitato da altri suoi due libri pubblicati tra il 1891 e il 1895 (Tess dei d’Urberville e Jude l’oscuro), in cui derideva le convenzioni dell’epoca vittoriana, Hardy dedicherà il resto della sua vita alla composizione di poesie. Muore a Dorchester l’11 gennaio 1928. Fazi Editore ha pubblicato Nel bosco (2015), Via dalla pazza folla (2016), Due occhi azzurri (2017) e Sotto gli alberi (2018).

Se volete conoscere altri aspetti del romanzo non perdete gli approfondimenti e le recensioni degli altri blog coinvolti nell’evento!

Etremi rimedi - calendario (1)

Il romanzo è disponibile su Amazon

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2 pensieri su “Review tour 2.0: “Estremi rimedi” di Thomas Hardy – Fazi editore

  1. Sapevo che affidare a te una delle tappe dell’evento sarebbe stata la mossa giusta per avere un articolo di grande spessore ❤ Bravissima, Mara 😀 Hai estrapolato davvero tutti i punti salienti del libro *-*

    Grazie, ovviamente, per aver partecipato a questo Review Tour 2.0 ❤ :*

    "Mi piace"

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