Review Party: “Dracula” di Bram Stoker – ed. Mondadori

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Buongiorno amici lettori! Oggi partecipo al review party di Dracula di Bram Stoker. Ringrazio la casa editrice per la copia ARC e Raffaella (The Reading’s Love) per aver organizzato l’evento.

76202261_2771646683062068_4826334142985666560_n (1)Sinossi

«Dracula», archetipo delle infinite storie di vampiri narrate dalla letteratura e dal cinema, mette in scena l’eterna lotta tra il Bene e il Male, tra la ragione e l’istinto, tra le pulsioni più inconfessabile e il perbenismo non solo vittoriano. Una storia scaturita dall’inconscio ed entrata in tutti i nostri incubi che questo volume presenta insieme ad altri testi, di Stoker o di altri autori, che rendono conto dell’eccezionale “vitalità” dei non-morti.


Recensione di Mara

In queste ultime giornate dal clima un po’ freddo e piovoso mi sono lasciata trasportare dalla mia voglia di classicità. Rispolverare un romanzo storico o un rileggere le opere di un grande autore del passato è qualcosa a cui non riesco a resistere e mi regala una sensazione di benessere paragonabile a quando si incontra un vecchio amico. Quando ho notato tra le uscite di questo mese Dracula di Bram Stoker non stavo più nella pelle. Ero curiosa di riscoprire questa nuova edizione e di leggere ancora una volta con un occhio più critico questo grande classico che ho già letto durante la mia adolescenza.

Dopo tanti anni e numerose ristampe Dracula torna far parlare ancora di sé grazie a questa nuova e accattivante veste grafica e alle numerose illustrazioni che arricchiscono questa nuova edizione e che faranno di certo impazzire i collezionisti più incalliti.

Negli ultimi anni si è parlato molto dei vampiri in letteratura. È nata una nuova visione di queste creature che sono state sempre più spesso inserite in contesti più disparati e in alcuni casi queste figure sono state anche ingentilite.  Essendo una persona che sempre ama le tradizioni sentivo l’esigenza di rileggere la storia dell’unico vero vampiro che ha ispirato la fantasia di scrittori e registi: Dracula.

Chi è Dracula? Quale mistero si nascondono su questa figura?

Il romanzo si apre con la testimonianza del giovane Jonathan Harker, un avvocato dalla personalità semplice e di buone speranze, che ci racconta del suo viaggio in Transilvania. Ancora non lo sa che il destino lo metterà sulla stessa strada del misterioso e inquietante conte Dracula, un nobile singolare che vive in un castello remoto e poco frequentato, facendogli vivere la più sconvolgente delle avventure.

Quando gli ho chiesto se conosceva il Conte Dracula, e se poteva dirmi qualcosa del castello di questi, sia lui che la moglie si sono segnati e, affermando di essere all’oscuro di tutto, si sono semplicemente rifiutati di aprir bocca. (…)(…) «Dovete voi andare? Oh, giovane Herr, dovete voi proprio andare?» (…)(…) «Ma voi sapete quale giorno è oggi?» (…)(…)«È vigilia di giorno di San Giorgio. E non sapete voi che a mezzanotte in punto forze malefiche di mondo hanno pieno potere? Voi non sapete dove andate, e verso che cosa?»

Dracula è un personaggio che mi ha sempre affascinato sia da un punto di vista letterario sia da un punto di vista storico perché come è noto la sua leggenda si ispira alla vita di Vlad III di Valacchia, un personaggio realmente esistito e che ha vissuto nel XV secolo. Dracula, secondo Stoker, è un uomo dalla personalità complessa, dalla mente acuta a cui non sfugge mai nulla e che è in perenne conflitto con se stesso.

È un uomo sanguinario, crudele che non esita a macchiarsi le mani di sangue compiendo orrendi crimini ma è anche una persona che è ancora in grado di provare dei nobili sentimenti.

Oltre al conte e a Jonathan incontriamo nel romanzo numerosi altri personaggi come Mina, la donna amata da Jonathan e il celebre Van Helsing, l’unico uomo che sembra conoscere il modo per assassinare un vampiro.

Il volto era grifagno, sporgente l’arco del naso sottile con le narici particolarmente dilatate; la fronte era alta, a cupola, e i capelli erano radi attorno alle tempie, ma altrove abbondanti. Assai folte le sopracciglia, quasi unite alla radice del naso, cespugliose tanto che i peli sembravano attorcigliarvisi. La bocca, per quel tanto che mi riusciva di vederla sotto i baffi folti, era dura, d’un taglio alquanto crudele, con bianchi denti segnatamente aguzzi, i quali sporgevano su labbra la cui rossa pienezza rivelava una vitalità stupefacente in un uomo così attempato. Quanto al resto, orecchie pallide, assai appuntite all’estremità superiore; mento marcato e deciso, guance sode ancorché affilate. L’effetto complessivo era di uno straordinario pallore.

Dracula è un romanzo gotico ed è un classico intramontabile che non passerà mai di moda. È un libro affascinante e anche se non sono una fan accanita del genere horror non ho potuto fare ameno di amarlo profondamente.

Stoker ha scelto di narrare la sua storia in stile epistolare, una decisione che ho apprezzato e che mi ha permesso di sentirmi coinvolta in prima persona nella vicenda. Leggendo il diario di Jonathan, le lettere di Mina e i memorandum di Van Helsing mi è sembrato quasi di essere una loro confidente e di trovarmi di fronte a dei fatti realmente accaduti.

Lo stile ricco di dettagli e di descrizioni è piacevole da leggere ma necessita a mio avviso di un livello di concentrazione abbastanza alto per poter essere apprezzato in ogni sfumatura.  Non abbiate fretta, quindi, di finire questo romanzo ma gustatevelo con calma, apprezzerete meglio le magiche e tenebrose atmosfere del castello, riuscirete a provare meglio sulla vostra pelle le paure e le angosce dei protagonisti.

A che razza di luogo ero mai approdato, e tra che gente? Che tetra avventura era quella in cui mi ero imbarcato? Dovevo considerarlo un episodio corrente nella vita dell’impiegato di uno studio legale spedito a delucidare a uno straniero l’acquisto di una proprietà a Londra? Impiegato di uno studio legale!

In questa nuova edizione, oltre alle bellissime illustrazioni, ho avuto il piacere di trovare una prefazione e una postfazione davvero molto interessanti che approfondiscono in modo esaustivo alcuni aspetti del romanzo, dell’autore e della figura di Dracula nella cultura moderna. Con mia grande sorpresa, inoltre, ho scoperto che in questo volume è presente anche L’invitato di Dracula un racconto, che è stato pubblicato solo dopo la morte dell’autore, che non avevo mai avuto modo di leggere in precedenza.

Riscoprire questo romanzo a distanza di tanti anni dalla mia prima lettura è stata un’esperienza decisamente interessante perché mi ha permesso di notare degli aneddoti che non mi ricordavo o che mi erano sfuggiti e in passato e inoltre mi ha dato modo di tornare in Transilvania, anche se solo virtualmente, una seconda volta.

«Poteva uccidermi, ma la morte adesso mi sembrava, tra tutti i mali, la scelta migliore.»

Dracula è un classico che non dovrebbe mancare nella libreria di ogni amante della lettura e che consiglio alle persone che amano le storie dal fascino gotico e che vogliono riscoprire la storia del vampiro più famoso di tutti i tempi. Lasciatevi trasportare dalla penna di Stoker tra le nebbiose montagne della Transilvania, dove la leggenda e la realtà si confondono. Non ve ne pentirete!

Il romanzo è disponibile su Amazon!

Buona lettura!

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